La sindrome post-vacanze o back-to-work blues descrive la sensazione di ansia che molti lavoratori sperimentano alla fine di agosto o all’avvicinarsi dell’autunno. Uno studio rivela che il 32% delle persone si sente estremamente stressato riguardo al ritorno alle attività lavorative, mentre il 38% dichiara di provare uno stress lieve. Ritornare alla vita metropolitana e riprendere i ritmi di lavoro e sonno può essere un passo difficile dopo un periodo di evasione estiva.
Gli esperti spiegano che questa sindrome non è una malattia in senso stretto, ma un disturbo di adattamento che può manifestare sintomi simili allo stress, ansia e, nei casi più gravi, depressione. Si manifesta spesso quando, dopo un periodo di riposo, la persona fatica a riprendere e affrontare tutti i compiti quotidiani e lavorativi.
Alla fine delle vacanze estive, il ritorno al lavoro può rivelarsi un compito arduo per la maggior parte delle persone. La meravigliosa sensazione di non dover impostare la sveglia, di avere intere giornate libere e il piacere di una colazione rilassata sembrano svaniti nel passato!
Nonostante l’amore per il proprio lavoro, molti di noi trovano difficile rientrare nella routine lavorativa. Talvolta, questi pensieri iniziano ad affiorare già nei giorni conclusivi delle vacanze, prefigurando il cumulo di impegni che ci attende e contaminando gli ultimi attimi di libertà dal lavoro.
Per alcune persone, tuttavia, il rientro al lavoro è fonte di nuova energia. Si presentano in ufficio con determinazione, un sorriso stampato sul volto e l’entusiasmo di affrontare qualsiasi sfida. Ma all’improvviso, centinaia o persino migliaia di email senza risposta appaiono davanti a loro. In un istante, la calma svanisce e la pressione sanguigna inizia a salire. Gli impegni si accumulano rapidamente, lasciando un senso di disorientamento e un’avversione alla routine. Tutto questo avviene nel giro di poche ore dal rientro in ufficio.
È in questo momento che possono sopraggiungere tristezza, stress e difficoltà di concentrazione. Questa condizione è nota come sindrome da rientro, o back-to-work blues, rappresentando una sfida di adattamento naturale. Questo stato può manifestarsi poiché mente e corpo, dopo un periodo di riposo, svago e relax, lottano per riabituarci ai ritmi consueti.
Per preservare gli effetti benefici del periodo di pausa estiva, potrebbe rivelarsi utile prendersi uno o due giorni dopo il ritorno a casa prima di riprendere pienamente il lavoro. Ridurre al minimo gli incontri durante la prima settimana di rientro può agevolare il processo di adattamento alla routine lavorativa. Inoltre, è fondamentale mantenere un atteggiamento di cura verso se stessi: prendersi cura di sé aiuta a non dimenticare che ciascuno di noi è un individuo con esigenze e necessità uniche. Questo ci aiuta a riconoscerle, rispettarle e attribuir loro il valore che meritano.
I nostri antenati possedevano un innato istinto di auto-preservazione poiché dovevano difendersi da minacce esterne, come predatori e ambiente. Questo istinto ha dato origine ai nostri sistemi nervosi complementari: il sistema parasimpatico e quello simpatico. Il primo entra in gioco quando siamo rilassati, mentre il secondo si attiva durante situazioni stressanti (eventi pericolosi, contesto lavorativo o personale).
I Sintomi e le Variabili Individuali
La sindrome può presentare sintomi diversi e di intensità variabile a seconda della persona, dell’ambiente, del background e della situazione lavorativa. La durata varia da individuo a individuo e a seconda delle circostanze specifiche. Normalmente, sono necessarie da due a tre settimane per tornare alla normale routine e programma. Di seguito i principali sintomi.
- Stress e Ansia. Il ritorno da un lungo periodo di inattività spesso provoca stress e ansia. Questi sintomi sono comuni, persino per coloro che non soffrono della sindrome. Una pianificazione accurata e un graduale ritorno al ritmo di vita consueto sono fondamentali.
- Affaticamento. Dopo giorni di minore attività rispetto alla norma, la stanchezza può farsi sentire nei primi giorni di ritorno alla routine. Stabilire un adeguato programma di sonno per garantire il riposo necessario è importante per superare questa fase.
- Disturbi del Sonno. Senza una graduale transizione al normale programma, i problemi di sonno possono insorgere. Dopo aver dormito più tardi durante le vacanze, è essenziale incrementare gradualmente il proprio ritmo di sonno.
Consigli Utili per Affrontare la Sindrome
La pianificazione e la prevenzione sono fondamentali. È consigliabile non rientrare immediatamente al lavoro al ritorno, ma dedicare qualche giorno all’organizzazione. Pianificare weekend di relax, gite in famiglia, momenti di meditazione o sessioni di massaggio durante il riposo può essere di grande aiuto. Ritornare ai normali orari di sonno e praticare un moderato esercizio fisico sono altresì raccomandati.
Al rientro al lavoro, è importante adattarsi gradualmente e non affrontare tutti i progetti simultaneamente. Stabilire priorità in base all’importanza può aiutare a evitare il sovraccarico e a prevenire lo stress. Lasciare alcuni compiti di minore entità da affrontare al rientro dalle vacanze è altresì una strategia valida.
Il rilassamento e la meditazione possono agevolare il ritorno alla routine. Assicurarsi di dedicare del tempo a sé stessi e partecipare a attività piacevoli è di fondamentale importanza.
Durante le vacanze, la routine e l’alimentazione possono subire cambiamenti. Tornare a una dieta equilibrata è cruciale. Ingredienti come la pappa reale e la maca possono contribuire a fornire energia e supporto. Anche la propoli e la vitamina E possono essere utili per affrontare la routine senza compromettere energia e vitalità durante la giornata.
La sindrome da rientro, conosciuta anche come “back-to-work blues,” può provocare lievi sintomi fisici e psicologici che condizionano i giorni successivi alle ferie:
- Stanchezza post vacanze. Dopo un periodo di riposo, è normale sperimentare una sensazione di stanchezza al rientro.
- Tristezza da fine vacanze. La fine delle ferie può suscitare sentimenti di tristezza e malinconia.
- Irritabilità. Il ritorno alla routine può causare irritabilità e tensione.
- Sbalzi d’umore. Cambiare da un ambiente rilassato a uno lavorativo può portare a sbalzi d’umore.
Nei soggetti predisposti, potrebbe svilupparsi la depressione stagionale, legata ai cambiamenti stagionali. Ma perché ciò avviene? Le cause della depressione e dell’ansia da rientro possono includere:
- Ritorno a doveri e responsabilità. L’obbligo di riprendere le responsabilità che avevamo lasciato in sospeso durante le ferie può causare stress.
- Separazione dalle persone. L’allontanamento da persone conosciute in vacanza può generare malinconia.
- Senso di colpa. Se si è adottato uno stile di vita eccessivo durante le vacanze, il ritorno alle abitudini quotidiane può generare sensi di colpa.
- Compiti accumulati. L’affollamento di compiti da svolgere al termine delle ferie può causare stress.
Come Superare la Fine delle Vacanze
Per gestire la sindrome da rientro e i sintomi fisici, è possibile adottare alcuni accorgimenti:
- Tempo per sé. Continuare a dedicare del tempo a sé stessi anche dopo le ferie, ad esempio con passeggiate o attività all’aperto.
- Attività fisica. Mantenere l’attività fisica per mantenere attivo l’organismo e ridurre lo stress.
- Curare alimentazione e sonno. Ritornare a un regime alimentare equilibrato e a una buona routine di sonno.
- Tecniche di rilassamento. Imparare la respirazione diaframmatica e la meditazione per favorire il relax.
Il rientro dalle vacanze può portare a stress, ansia e depressione. Per affrontare il rientro e prendersi cura dell’interiorità, si possono adottare queste strategie:
- Gradualità. Ritornare un giorno prima dalle vacanze per adattarsi gradualmente alla routine.
- Hobby. Continuare a coltivare gli hobby scoperti durante le ferie per stimolare mente e creatività.
- Coltivare relazioni. Mantenere i contatti con le persone conosciute in vacanza e ritrovare gli amici.
- Benessere psicologico. Se si sperimentano sintomi di ansia o depressione, considerare di consultare uno psicologo online o in presenza per ritrovare equilibrio emotivo.