Cause del Bruciore retrosternale
Il bruciore retrosternale è un sintomo comune che può essere associato a diverse malattie. Alcune delle cause più comuni di bruciore retrosternale includono:
- Angina instabile: una condizione caratterizzata da dolore toracico causato da una ridotta afflusso di sangue al cuore.
- Ernia iatale: una condizione in cui una parte dello stomaco si sposta verso l’alto attraverso il diaframma nella cavità toracica.
- Esofagite: un’infiammazione dell’esofago, spesso causata dal reflusso acido dello stomaco.
- Esofago di Barrett: una condizione in cui l’esofago subisce cambiamenti anormali a causa del reflusso acido cronico.
- Febbre di Lassa: una malattia virale che può causare sintomi respiratori e disturbi gastrointestinali.
- Feocromocitoma: un tumore delle ghiandole surrenali che può causare secrezione eccessiva di adrenalina.
- Ingestione di sostanze caustiche: l’assunzione di sostanze chimiche corrosive che possono danneggiare l’esofago e provocare bruciore retrosternale.
- Pellagra: una carenza di niacina (vitamina B3) che può causare disturbi gastrointestinali tra cui bruciore retrosternale.
- Pericardite: un’infiammazione del pericardio, il sacco che avvolge il cuore.
- Reflusso gastroesofageo: la risalita degli acidi dello stomaco nell’esofago, causando irritazione e bruciore retrosternale.
- Sindrome di Zollinger-Ellison: una rara condizione in cui si formano tumori pancreatici che producono eccessivamente l’ormone gastrina, portando a un’eccessiva produzione di acido gastrico.
- Spasmo esofageo: una contrazione anomala e involontaria dei muscoli dell’esofago.
- Tumori cardiaci: rari tumori che si sviluppano nel cuore.
Alcune delle cause meno comuni di bruciore retrosternale includono l’acalasia, una condizione in cui l’esofago non si svuota correttamente, l’angina pectoris, il diverticolo di Zenker, l’embolia polmonare, la gastrite, la gravidanza, l’infarto miocardico, la pancreatite, la sindrome di Ehlers-Danlos e l’ulcera peptica.
Il bruciore retrosternale può anche essere un sintomo di altre malattie non menzionate in questa lista. Pertanto, è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata in caso di persistenza o aggravamento del sintomo.