L’anidrosi è un disturbo caratterizzato dall’incapacità totale o parziale delle ghiandole sudoripare di produrre sudore. Questa condizione può interessare specifiche aree del corpo o estendersi a tutto l’organismo. Il sudore svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della temperatura corporea attraverso il processo di evaporazione, quindi l’anidrosi può comportare problemi significativi di termoregolazione.

Le cause dell’anidrosi possono essere diverse e includono lesioni o danni alle ghiandole sudoripare, disturbi congeniti, malattie della pelle e malattie neurologiche. Tra le malattie associate all’anidrosi ci sono l’amiloidosi, l’ittiosi, la sclerodermia, la psoriasi e la sindrome di Sjögren, ma è importante ricordare che questo non è un elenco esaustivo e che è sempre consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata.

L’anidrosi rappresenta una sfida significativa poiché la mancanza di sudorazione può portare a un accumulo eccessivo di calore nel corpo, aumentando il rischio di ipertermia e colpi di calore. È fondamentale individuare la causa sottostante dell’anidrosi e adottare misure adeguate per prevenire il surriscaldamento. In alcuni casi, possono essere consigliati trattamenti o terapie per migliorare la funzionalità delle ghiandole sudoripare o per gestire i sintomi correlati.

Il trattamento dell’anidrosi può prevedere il raffreddamento delle aree interessate e l’idratazione della pelle con prodotti specifici come la lanolina. È importante seguire le indicazioni del medico curante e adottare un piano di gestione personalizzato per affrontare questa condizione.


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