I disturbi del collo o della colonna cervicale, noti comunemente come “cervicali”, sono caratterizzati da sintomi come dolore al collo, rigidità, mal di testa, dolore alle spalle, sensazione di intorpidimento o formicolio, debolezza muscolare, vertigini o problemi di equilibrio. È importante rivolgersi a un medico per una valutazione accurata e una diagnosi corretta. Un trattamento adeguato può essere prescritto in base alla causa sottostante del disturbo cervicale.
I dolori cervicali sono spesso causati da diversi fattori, tra cui la cattiva postura, posizioni anomale durante il sonno, sovraccarico funzionale e traumi acuti al collo. Queste condizioni influenzano i muscoli del collo e i legamenti delle vertebre cervicali, provocando tensioni, contratture, retrazioni o stiramenti muscolari, nonché distorsioni più o meno gravi dei legamenti.
Il dolore cervicale varia in intensità e può manifestarsi in diverse parti della colonna cervicale. La localizzazione del dolore spesso aiuta a comprendere la causa sottostante, se coinvolge i nervi o se è presente un’infiammazione. Sulla base della localizzazione, è possibile distinguere tre categorie di dolori cervicali:
- Cervicalgia: il dolore è principalmente localizzato al collo ed è accompagnato da rigidità muscolare e limitata mobilità nella zona colpita. Questo tipo di dolore è simile al torcicollo.
- Sindrome cervico-brachiale: il dolore si irradia alle spalle, alle braccia e talvolta alla mano. La comparsa di formicolio o ipersensibilità negli arti interessati è spesso indicativa di una compressione anomala dei nervi cervicali.
- Sindrome cervico-cefalica: si manifesta con cefalea di tipo tensivo o emicrania, vertigini, disturbi visivi o uditivi, nausea e vomito.
Nella maggior parte dei casi, i dolori cervicali durano solo pochi giorni e raramente superano la settimana, specialmente se di origine traumatica. Possono risolversi spontaneamente o con l’uso di farmaci da banco. Tuttavia, se non trattati correttamente, i sintomi tendono a ripresentarsi facilmente. Questo può accadere se l’infiammazione non è stata adeguatamente curata o se vi è una patologia non diagnosticata correttamente. Se il dolore cervicale persiste per oltre tre mesi, può essere considerato cronico, soprattutto se sono presenti fattori come lo stress, posture scorrette o malformazioni congenite della colonna vertebrale, nonché malattie degenerative come l’artrosi cervicale.
Sintomi comuni della cervicale
Il termine “cervicali” descrive una condizione caratterizzata da dolore al collo. Tuttavia, le persone che soffrono di dolore cervicale spesso lamentano anche altri sintomi, che variano in base alla causa scatenante.
Caratteristiche del Dolore Cervicale
Il dolore cervicale può essere lieve, come un semplice fastidio, o molto intenso, al punto da limitare i movimenti del collo (torcicollo). Può localizzarsi in un punto specifico del collo o coinvolgere un’area più estesa. Nel primo caso, può essere acuto, pungente e lancinante, mentre nel secondo caso è più tenue e meno intenso. Il dolore cervicale può manifestarsi in diversi modi:
- Può svilupparsi gradualmente senza una causa apparente.
- Può insorgere immediatamente dopo un evento acuto, come un incidente automobilistico o una posizione scorretta durante il sonno.
- Può essere ritardato, manifestandosi ore o giorni dopo un evento acuto.
- Può comparire improvvisamente senza una causa evidente.
I dolori cervicali possono durare pochi giorni, alcune settimane o più a lungo. Nei casi meno gravi, spesso si risolvono spontaneamente, mentre in situazioni delicate possono diventare cronici o presentare fasi intermittenti di sintomi e remissione.
Sintomi Associati ai Dolori Cervicali
Spesso, i dolori cervicali sono accompagnati da sintomi come cefalea (mal di testa), torcicollo e/o rigidità del collo. In alcuni casi specifici, possono verificarsi anche disturbi neurologici, come:
- Dolore radicolare che si estende lungo la spalla e il braccio.
- Radicolopatia cervicale con alterazioni dei riflessi, formicolio, intorpidimento e perdita di forza nell’arto superiore.
- Perdita di controllo della funzione intestinale e/o vescicale (incontinenza intestinale e vescicale).
- Dolore radicolare e disturbi neurologici (formicolio, intorpidimento, ecc.) a entrambi gli arti, superiori o inferiori.
- Problemi di equilibrio e coordinazione.
La cefalea è comune nei casi in cui il dolore cervicale è causato da problemi muscolo-articolari. Le forme di cefalea più frequentemente osservate nelle persone con cervicalgia sono la cefalea tensiva o muscolo-tensiva e la cefalea cervicogenica. Quando il dolore cervicale è associato a cefalea, si parla di dolore cervico-cefalico.
Il torcicollo e la rigidità cervicale indicano una difficoltà a muovere il collo (e la testa) da un lato all’altro. Chi ne soffre avverte i muscoli rigidi e doloranti, il che rende difficile il movimento del collo.
Il dolore radicolare è una sensazione che si origina dal collo e si estende lungo la spalla e il braccio. Questo dolore è causato da un’irritazione dei nervi spinali cervicali, che si estendono dalla colonna cervicale e innervano in gran parte l’arto superiore, compresi muscoli e tessuti della zona.
Quando il dolore cervicale è associato a dolore radicolare lungo l’arto superiore, si parla di dolore cervico-brachiale.
È importante distinguere l’origine esatta del dolore cervicale. Esso può dipendere da traumi muscolari, problemi articolari o lesioni ai nervi, che possono essere infiammati o compressi, come nel caso di un’ernia del disco. La localizzazione e la natura del dolore possono essere identificate da un medico specialista, di solito un ortopedico o un fisiatra, attraverso gli opportuni esami diagnostici, come radiografie, tomografia computerizzata (TAC), risonanza magnetica o elettromiografia.
Tuttavia, il dolore cervicale può essere causato anche da altri fattori meno comuni ma clinicamente rilevanti in determinati casi. Questi includono la discopatia degenerativa, una condizione associata all’invecchiamento; l’ernia discale cervicale, che può avere conseguenze neurologiche significative; l’artrosi cervicale (spondilosi cervicale) e l’artrite reumatoide, caratterizzate dall’infiammazione delle articolazioni vertebrali; la spondilolistesi cervicale, un’anomalia della colonna vertebrale in cui una vertebra scivola in avanti rispetto a quella sottostante; tumori spinali che coinvolgono le vertebre o il midollo spinale; infezioni come la meningite; e altre condizioni come la sindrome dolorosa miofasciale o la fibromialgia.
I disturbi del collo o della colonna cervicale, noti comunemente come “cervicali“, sono condizioni mediche che possono causare vari sintomi. Questi sintomi dipendono dalla causa sottostante e possono includere i seguenti:
- Dolore al collo: si può avvertire dolore localizzato nella regione del collo o estendersi alle spalle, alla testa o agli arti superiori. Il dolore può essere di diversa intensità, come un dolore sordo, acuto o pulsante.
- Rigidità del collo: è possibile sperimentare difficoltà nel muovere il collo o una sensazione di rigidità. Questa rigidità può limitare la capacità di movimento e causare disagio.
- Mal di testa: il dolore può irradiarsi dalla zona del collo alla testa, provocando mal di testa, spesso nella parte posteriore della testa (regione occipitale).
- Dolore alle spalle: il dolore può diffondersi alle spalle, causando sensazioni di tensione o dolore acuto in quella zona.
- Sensazione di intorpidimento o formicolio: si può avvertire una sensazione di intorpidimento o formicolio nella regione del collo, delle spalle o degli arti superiori. Questo può essere causato dalla compressione dei nervi nella colonna cervicale.
- Debolezza muscolare: in alcuni casi, i disturbi cervicali possono provocare debolezza muscolare nelle braccia, nelle mani o nelle gambe.
- Vertigini o problemi di equilibrio: alcune persone con disturbi cervicali possono sperimentare vertigini o problemi di equilibrio a causa di disturbi correlati al collo che influiscono sull’equilibrio.
È importante sottolineare che i sintomi dei disturbi cervicali possono essere simili a quelli di altre condizioni, quindi è fondamentale consultare un medico per una valutazione accurata e una diagnosi corretta. Un professionista sanitario sarà in grado di esaminare i sintomi, condurre un esame fisico e, se necessario, prescrivere ulteriori test diagnostici al fine di determinare la causa e il trattamento appropriato.
Postura e Dolori Cervicali
Mantenere la testa in una posizione di flessione, estensione, protrazione o inclinazione prolungata può provocare tensioni, retrazioni o contratture muscolari nel collo. Ciò porta ad una muscolatura dolente nel tempo. Attualmente, posizioni posturali come la flessione e la protrazione del capo sono molto comuni, spesso a causa dell’uso diffuso dei computer e dei dispositivi come tablet e smartphone. È importante notare che un’ergonomia corretta può prevenire molti disturbi cervicali derivanti dall’uso del computer e di dispositivi simili. Tuttavia, la mancanza di conoscenza delle corrette posture per la salute posturale e la mancanza di attenzione nell’adottare costantemente i giusti comportamenti posturali possono essere problematici.
Dolori Cervicali e Posizione per Dormire
Durante il sonno, se la testa assume un’angolazione anomala o un’inclinazione prolungata, i muscoli del collo possono sviluppare tensioni e contratture dolorose che si manifestano al risveglio. In genere, questi dolori cervicali scompaiono rapidamente, ma in alcuni casi possono persistere più a lungo.
Dolori Cervicali e Sovraccarico Funzionale
La ripetizione eccessiva di determinati movimenti della testa può causare uno stress eccessivo sulla muscolatura e sui tendini del tratto cervicale, portando a dolore locale. Questa condizione, definita sovraccarico funzionale, è una condizione muscolo-scheletrica dolorosa causata dalla sollecitazione ripetuta e costante di una determinata area anatomica. Il dolore cervicale da sovraccarico funzionale è comune in attività come il nuoto o il ballo, che comportano frequenti movimenti del capo.
Dolori Cervicali e Traumi Acuti
Un movimento repentino e violento della testa, come un rapido movimento di flessione seguito immediatamente da estensione, può causare uno stress eccessivo sui muscoli, i tendini e i legamenti del collo. Questo può provocare tensioni muscolari, contratture e, nei casi più gravi, distorsioni dei legamenti cervicali. Questo tipo di infortunio è comunemente noto come colpo di frusta ed è spesso causato da incidenti automobilistici o impatti fisici durante gli sport di contatto.
Dolori Cervicali e Attività in Palestra
I dolori cervicali sono comuni tra gli amanti della palestra. Se la tecnica di esecuzione degli esercizi non è corretta, sia l’allenamento con i pesi che quello a corpo libero possono esporre la muscolatura del collo a forti stress, causando dolore. La cattiva postura, in particolare la perdita della fisiologica curvatura cervicale, è spesso alla base dei dolori cervicali in palestra. È importante prestare attenzione alla corretta tecnica esecutiva negli esercizi a rischio e gestire adeguatamente il carico.
Fattori di Rischio dei Dolori Cervicali
La letteratura scientifica suggerisce che alcuni fattori aumentano il rischio di sviluppare dolori cervicali. Questi includono la debolezza dei muscoli del collo, una postura errata, una storia pregressa di patologie cervicali, stress lavorativo, il fumo di sigaretta e problemi emotivi. Mantenere uno stile di vita attivo, seguire una postura corretta, seguire un’alimentazione equilibrata, riposare su un materasso e un cuscino adeguati e evitare di fumare sono modi per prevenire i dolori cervicali.