I diverticoli sono delle piccole sacche o protuberanze che si formano nella parete del colon o dell’intestino crasso. Queste formazioni sono spesso asintomatiche e molte persone non sono consapevoli di averle. Tuttavia, in alcuni casi, i diverticoli possono causare sintomi e complicazioni.
La diverticolosi è una condizione in cui si sviluppano diverticoli, ossia piccole sacche o protuberanze nella parete del colon o dell’intestino crasso. Questa condizione è presente in circa il 10% degli adulti, ma spesso è asintomatica e non viene diagnosticata. Tuttavia, nella metà dei casi, soprattutto in età avanzata, la diverticolosi può complicarsi con fenomeni infiammatori, dando origine alla diverticolite.
La causa più comune della malattia diverticolare sembra essere la carenza di fibre nella dieta, che porta a un aumento della pressione all’interno del colon a causa delle feci secche. La malattia è diffusa soprattutto nei paesi industrializzati, dove si segue una dieta ricca di grassi e povera di fibre. Al contrario, è meno comune nei paesi del terzo mondo, dove l’alimentazione è caratterizzata da un alto consumo di fibre.
Le fibre si trovano nei cereali integrali, nella frutta e nella verdura e svolgono un ruolo importante nell’incremento del volume delle feci, mantenendole morbide e favorendo la pulizia dell’intestino. Una dieta povera di fibre e ricca di alimenti raffinati può portare a una diminuzione del volume delle feci e a un rallentamento del transito intestinale.
La diverticolite è una condizione caratterizzata dall’infiammazione dei diverticoli, ma la causa precisa non è ancora chiara. Si ipotizza che fattori traumatici, come l’impatto delle feci all’interno dei diverticoli, o fattori ischemici possano contribuire all’infiammazione.
La diverticolite si manifesta con dolore nell’addome inferiore sinistro, che può variare in intensità e può essere presente anche a riposo o alla palpazione. Altri sintomi possono includere distensione addominale, nausea e alterazioni del transito intestinale. Sono presenti segni di infiammazione generale, come febbre, aumento dei globuli bianchi e della proteina C-reattiva. In alcuni casi, la diverticolite può presentarsi come una peritonite, una ostruzione intestinale, una fistola vescicale o con perdita di sangue nelle feci.
La diagnosi di diverticolite può essere confermata mediante esami radiologici, come la tomografia computerizzata addominale.
La decisione di intervenire chirurgicamente per la diverticolite può essere complessa, tranne nei casi di perforazione con peritonite e segni di sepsi, in cui l’intervento è necessario per salvare la vita del paziente. In altri casi, è consigliabile fare riferimento alle linee guida internazionali per valutare le opzioni terapeutiche, che sono cambiate negli ultimi anni. In generale, dopo un episodio di diverticolite acuta non complicata risolto con terapia medica, l’intervento chirurgico non viene proposto. Tuttavia, il paziente viene informato del rischio di recidiva e dell’opportunità di considerare l’intervento in caso di nuovi episodi.
Sintomi della diverticolite del colon
Vediamo alcuni dei sintomi associati ai diverticoli:
- Dolore addominale: Il dolore addominale è uno dei sintomi più comuni dei diverticoli. Di solito si manifesta nella parte inferiore dell’addome, soprattutto sul lato sinistro. Il dolore può essere intermittente o costante e può variare in intensità.
- Cambiamenti del transito intestinale: I diverticoli possono causare alterazioni del transito intestinale, come stipsi o diarrea. Alcune persone possono alternare episodi di stipsi e diarrea.
- Gonfiore addominale: Il gonfiore addominale, noto anche come meteorismo, è un sintomo comune associato ai diverticoli. Si può avvertire una sensazione di pienezza o distensione nell’addome.
- Sangue nelle feci: Nei casi più gravi, i diverticoli possono infiammarsi o infettarsi, causando una condizione chiamata diverticolite. Questa infiammazione può provocare sanguinamento rettale, che può essere visibile nelle feci o sul tessuto igienico.
- Febbre e malessere generale: Se la diverticolite si sviluppa e peggiora, possono verificarsi sintomi come febbre, brividi, malessere generale e perdita di appetito. Questi sintomi indicano un’infiammazione o un’infezione più grave.
I rischi legati all’infiammazione dei diverticoli, che possono evolversi in diverticolite, sono fortunatamente abbastanza bassi. Solo circa il 20% delle persone portatrici di diverticoli manifesta sintomi, e solo il 10-15% sviluppa la malattia diverticolare o diverticolite. Nonostante le percentuali possano sembrare modeste, considerando l’ampia diffusione della malattia, si tratta comunque di un gran numero di individui, nel range di milioni di persone. La diverticolite del colon rappresenta quindi una patologia con un impatto sociale significativo.
I sintomi della malattia diverticolare sono piuttosto variati e possono includere sensazione di fastidio e dolore addominale, meteorismo, crampi addominali e dolori localizzati principalmente nel fianco sinistro. Si possono verificare anche alterazioni dell’alvo, con episodi alternati di stitichezza e diarrea. In alcuni casi si possono manifestare febbre e dolori addominali. Una complicanza possibile, che si verifica nel 3-5% dei pazienti, è l’emorragia intestinale. È importante notare che solo il 20% dei portatori di diverticoli presenta sintomi.
Tra coloro che manifestano sintomi, circa il 2% richiede uno o più ricoveri ospedalieri, mentre lo 0,5% necessita di intervento chirurgico. La mortalità correlata ai diverticoli è stimata intorno a 1 caso su 10.000. La complicanza più grave della diverticolite è la peritonite, che si verifica quando i diverticoli infiammati si rompono, causando il rilascio di materiale fecale all’interno della cavità addominale.
L’intervento chirurgico per la diverticolite può essere eseguito in modo laparoscopico, preferibilmente rispetto all’approccio tradizionale. Tuttavia, ci sono situazioni in cui l’intervento chirurgico è indicato in modo urgente, ad esempio in caso di fistola colo-vescicale o occlusione intestinale.
I sintomi della diverticolite possono includere crampi o dolori addominali di intensità variabile, soprattutto nell’addome inferiore sinistro. Altri sintomi comuni sono la sensazione di pienezza, coliche, bruciore, meteorismo (gonfiore addominale), spesso accompagnato da un odore sgradevole, e episodi di stitichezza, talvolta associati a nausea e vomito.
È importante sottolineare che questi sintomi possono essere presenti anche in altre malattie, rendendo la diagnosi precisa una sfida, anche per uno specialista. Pertanto, è fondamentale, soprattutto dopo i 40-50 anni, sottoporsi ad accertamenti specifici consigliati dal medico, come la colonscopia, che è un esame indispensabile per valutare le condizioni dell’apparato digerente, ma che è controindicato durante gli episodi acuti di diverticolite.
Le forme acute di diverticolite si manifestano con dolori forti che possono compromettere il movimento e la flessione del corpo, accompagnati da febbre, brividi, nausea o vomito e possono essere associati a diarrea dall’odore sgradevole o a episodi di stitichezza.
La diverticolite richiede un adeguato follow-up da parte di uno specialista esperto, poiché colpisce spesso persone fragili con altre malattie preesistenti. In alcuni casi, può complicarsi in modo grave e richiedere un intervento chirurgico d’urgenza. Le complicanze della diverticolite possono includere stenosi (restringimento del lume intestinale con occlusione), sanguinamento significativo, perforazione con formazione di ascesso o peritonite.
Per prevenire i diverticoli intestinali e curarli, è fondamentale adottare un’alimentazione corretta, bere a sufficienza lontano dai pasti e praticare regolarmente attività fisica. Mantenere un adeguato bilancio idrico significa reintegrare i liquidi persi attraverso l’urina, la respirazione e la sudorazione. È importante svolgere una costante attività fisica per favorire il benessere dell’organismo. Non è sufficiente limitarsi a movimenti all’interno della casa o a una camminata occasionale. È necessario impegnarsi in esercizi mirati che tonificano e attivano i vari distretti muscolo-scheletrici, in particolare nell’addome. Anche dedicare un quarto d’ora al salto con la corda o mezz’ora di corsa, nuotare o fare ginnastica, sia a casa che all’aperto, è un modo per prendersi cura della propria salute.
Differenza tra diverticolosi, malattia diverticolare e diverticolite
I diverticoli sono pseudo-diverticoli, cioè estroflessioni della mucosa e della sottomucosa, che si sviluppano principalmente sulla parete intestinale del colon. La parete del colon è composta da quattro strati: mucosa, sottomucosa, tonaca muscolare e tonaca sierosa. I diverticoli si formano quando la mucosa e la sottomucosa si spingono verso l’esterno, in corrispondenza dei punti di ingresso dei vasi sanguigni che irrorano la parete intestinale, protrudendo nella cavità addominale.
Si distinguono diverse condizioni legate ai diverticoli:
- Diverticolosi: presente in meno del 10% delle persone al di sotto dei 40 anni e in oltre il 50% delle persone oltre i 60 anni. Solitamente asintomatica, la presenza dei diverticoli viene spesso scoperta casualmente durante esami come la colonscopia, l’ecografia o altri esami radiologici addominali eseguiti per altre ragioni. Nelle popolazioni occidentali, i diverticoli sono più comuni nel colon sinistro (più del 95% nel sigma), mentre nelle popolazioni asiatiche sono più frequenti nel colon destro.
- Malattia diverticolare sintomatica non complicata: fino al 15% delle persone con diverticolosi può manifestare sintomi come gonfiore addominale, dolore (soprattutto nell’addome inferiore sinistro) e alterazioni dell’attività intestinale, che possono sovrapporsi ai sintomi della sindrome dell’intestino irritabile.
- Malattia diverticolare con diverticolite acuta: fino al 5-10% delle persone con diverticolosi può sviluppare un’infiammazione o infezione dei diverticoli, con sintomi come dolore addominale intenso e prolungato, associato a stipsi o diarrea, gonfiore addominale, nausea, perdita di appetito e febbre. La diverticolite può essere non complicata (con infiammazione o infezione circoscritta) o complicata (con ascesso, peritonite o sanguinamento).
- Colite segmentaria associata a diverticolosi: una piccola percentuale di persone con diverticolosi può sviluppare un processo infiammatorio localizzato nella mucosa del colon tra i diverticoli, con caratteristiche simili a quelle delle malattie infiammatorie croniche intestinali.
Le cause dei diverticoli possono includere predisposizione genetica, l’età (soprattutto dopo i 40 anni), il sesso maschile, cattive abitudini alimentari (come una dieta povera di fibre), obesità, sedentarietà, l’uso di farmaci antinfiammatori e la stipsi cronica, che aumenta la pressione sulle pareti del colon.
La diagnosi dei diverticoli può essere effettuata mediante colonscopia tradizionale, TAC addominale, colonscopia virtuale (una TAC addominale con ricostruzione tridimensionale del colon) o clisma opaco a doppio contrasto.