Cambiamenti nello stile di vita, uso di farmaci adeguati e, nei casi più complessi, immunoterapia, possono migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti allergici

Le allergie stagionali, note anche come rinite allergica stagionale o “febbre da fieno“, possono avere una durata variabile in base alla sensibilità individuale e alla presenza dell’allergene nell’ambiente. In questo articolo, esaminiamo quanto possono durare, quali sono i sintomi principali, perché si ripresentano ciclicamente, come prevenirle e quali sono le terapie più efficaci, in linea con le raccomandazioni scientifiche e sanitarie europee.

Allergie stagionali, fastidiose e difficili da gestire

Allergie stagionali, fastidiose e difficili da gestire

Quanto durano le allergie stagionali?

La durata dei sintomi allergici stagionali dipende dal tempo in cui il soggetto è esposto all’allergene, ovvero alla sostanza che scatena la reazione del sistema immunitario. Solitamente, queste allergie iniziano con la diffusione di pollini da parte delle piante, fenomeno che può durare alcune settimane.

Le manifestazioni allergiche possono protrarsi per pochi giorni o per diversi mesi, a seconda della sensibilità della persona e della quantità di polline presente nell’aria. In Nord America, ad esempio, gli alberi rilasciano polline all’inizio della primavera, seguiti dai prati in tarda primavera e dalle erbe infestanti, come l’ambrosia, in estate avanzata e inizio autunno. Una dinamica simile si osserva anche in Europa, con differenze legate al clima e alla vegetazione locale. Chi è allergico a più tipi di pollini può manifestare sintomi per un arco di tempo esteso, anche per tutta la stagione calda.

Sintomi comuni delle allergie stagionali

Le reazioni allergiche stagionali possono presentarsi con diversi sintomi, tra cui:

  • Prurito e congestione nasale, starnuti frequenti
  • Occhi arrossati, lacrimanti, gonfi o pruriginosi
  • Irritazione cutanea o orticaria
  • Tosse persistente
  • Respiro affannoso o peggioramento dei sintomi dell’asma

È importante distinguere tra allergia e raffreddore comune: sebbene entrambi possano causare tosse e starnuti, le allergie tendono a provocare prurito (agli occhi, al naso e alla gola) e durano più a lungo. Al contrario, dolori muscolari e febbre sono più tipici del raffreddore.

Perché le allergie ritornano puntali ogni anno?

Le allergie stagionali non sono episodi isolati ma si ripresentano ogni anno, spesso con maggiore intensità nei periodi in cui i livelli di polline aumentano. Le attività all’aperto, come il giardinaggio o il taglio dell’erba, possono esporre a quantità maggiori di allergeni. Anche le condizioni meteorologiche influiscono: la pioggia può pulire l’aria dal polline, mentre il vento ne favorisce la diffusione.

Come prevenire i sintomi allergici. Anche se non è possibile controllare i livelli di polline nell’ambiente, esistono strategie efficaci per ridurre l’esposizione:

  • Consultare i bollettini pollinici locali e rimanere in casa quando i livelli sono alti.
  • Tenere chiuse le finestre di casa e dell’auto.
  • Indossare mascherine FFP2 o FFP3 (equivalenti europei dell’N-95) durante l’esposizione a fonti di allergeni.
  • Fare la doccia e cambiarsi i vestiti dopo essere stati all’aperto.
  • Evitare di stare all’esterno nelle ore in cui la concentrazione di polline è massima, solitamente al mattino presto e nel tardo pomeriggio.

Queste raccomandazioni sono coerenti con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e delle agenzie sanitarie europee per la prevenzione delle allergie ambientali.

Trattamenti e cure semplici per star meglio

Il trattamento dei sintomi allergici può avvenire tramite:

  • Antistaminici non sedativi, come loratadina o cetirizina, disponibili senza prescrizione medica in tutta Europa.
  • Spray nasali a base di corticosteroidi, utili per alleviare congestione e rinorrea.
  • Terapie prescritte dal medico, compresi farmaci più specifici o combinazioni.
Le allergie stagionali causano disturbi che influiscono negativamente sulla qualità di vita

Le allergie stagionali causano disturbi che influiscono negativamente sulla qualità di vita. Dalla comprensione del microbiota alle terapie personalizzate, passando per le app intelligenti, la gestione delle allergie è sempre più precisa, efficace e a misura di paziente

Immunoterapia allergene-specifica, nota anche come “vaccino antiallergico”, che prevede somministrazioni regolari di dosi crescenti di allergene con l’obiettivo di desensibilizzare il sistema immunitario. Dopo 3-5 anni, molti pazienti ottengono una remissione duratura, come raccomandato dall’European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI). Le allergie stagionali persistono finché l’allergene è presente nell’ambiente. Anche se non è possibile eliminarne le cause, esistono numerosi strumenti per prevenirle e curarle. Se i sintomi influenzano la tua quotidianità, è consigliabile consultare un professionista sanitario.

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha compiuto significativi passi avanti nella comprensione delle allergie stagionali e nel miglioramento delle modalità diagnostiche e terapeutiche.  Le più attuali ricerche hanno evidenziato una connessione importante tra l’equilibrio del microbiota — in particolare quello intestinale e delle vie respiratorie — e lo sviluppo delle allergie. Una comunità microbica varia e bilanciata, favorita da una dieta ricca di vegetali e fibre, sembra avere un effetto protettivo nei confronti delle reazioni allergiche, in particolare nei bambini. Questo apre nuove prospettive di prevenzione attraverso l’alimentazione e la modulazione del microbiota.

I cambiamenti climatici e l’aumento delle sostanze inquinanti nell’atmosfera stanno influenzando direttamente l’andamento delle stagioni polliniche. L’innalzamento delle temperature comporta un allungamento dei periodi in cui le piante rilasciano polline, mentre l’inquinamento può rendere questi pollini più irritanti per il sistema immunitario. Questo contribuisce a spiegare la crescente incidenza delle allergie stagionali nella popolazione europea.

Un altro fenomeno in crescita è rappresentato dall’insorgenza di reazioni allergiche dovute a pollini di nuove piante, spesso introdotte accidentalmente in ambienti dove non erano presenti in passato. Alcune specie invasive, o mutazioni di piante locali, rilasciano pollini che risultano allergenici anche per chi in precedenza non aveva mai sofferto di allergie. È il caso, ad esempio, dell’aumento di sensibilizzazioni al polline di olivo, betulla e cipresso in regioni dove questi allergeni erano poco comuni.

Diagnosi di precisione: test molecolari sempre più accurati

L’evoluzione della diagnostica allergologica ha introdotto i cosiddetti test molecolari, capaci di rilevare la componente specifica dell’allergene responsabile della reazione immunitaria. Questo tipo di indagine consente non solo una diagnosi più mirata, ma anche una pianificazione terapeutica più efficace e personalizzata, in linea con le esigenze del singolo paziente. L’immunoterapia allergene-specifica, tradizionalmente somministrata tramite iniezioni, è oggi disponibile anche sotto forma di compresse o gocce da assumere per via sublinguale. Questa modalità di somministrazione è particolarmente indicata per bambini e adolescenti, poiché è meno invasiva e più facilmente gestibile nella routine quotidiana, favorendo così la continuità del trattamento.

Infine, l’innovazione tecnologica ha portato allo sviluppo di applicazioni mobili e dispositivi digitali dedicati al monitoraggio delle allergie stagionali. In Italia sono oggi disponibili diverse piattaforme che offrono previsioni giornaliere sui livelli di polline, suggerimenti personalizzati e notifiche in tempo reale. Alcuni dispositivi wearable possono persino rilevare la qualità dell’aria o registrare l’andamento dei sintomi, aiutando i pazienti a gestire meglio la propria condizione.



La verità sull’efficacia dei metodi anticoncezionali: le gravidanze inattese, quando si verificano, sono spesso il risultato di disattenzioni o scadenze non rispettate, più che di limiti intrinseci del metodo stesso