Alitosi: cause, rimedi e strategie per contrastare l’alito cattivo. Dai farmaci da prendere ai cibi da evitare, fumo e altri fattori che favoriscono i problemi del cavo orale

L’alitosi si manifesta con un odore sgradevole proveniente dalla bocca, spesso percepito da chi interagisce con la persona colpita più che dal soggetto stesso. Questo disturbo, oltre a rappresentare un problema sociale e relazionale, può essere segnale di abitudini errate o di condizioni cliniche sottostanti. Sebbene temporanea in molti casi, l’alitosi può diventare cronica se legata a patologie o scarsa igiene del cavo orale.

Un metodo semplice per testare la freschezza dell’alito consiste nel leccare il polso con la parte posteriore della lingua, attendere alcuni secondi e poi annusare l’area: l’odore percepito offre una prima indicazione della situazione. Tuttavia, questa prova fai-da-te non sostituisce il parere di un professionista, soprattutto se il problema persiste nonostante l’adozione di comportamenti corretti.

Farmaci per alitosi

Farmaci per alitosi

Le principali cause dell’alitosi risiedono quasi sempre nella bocca. I residui alimentari che rimangono incastrati tra denti o nelle fessure gengivali vengono decomposti dai batteri orali, generando composti maleodoranti. Una scarsa produzione di saliva, causata da disidratazione o da alcune condizioni mediche, può aggravare il problema, poiché la saliva svolge un ruolo chiave nell’autopulizia della bocca.

Se la bocca non risulta la fonte del problema, allora è opportuno indagare su eventuali disturbi sistemici. Tra le possibili patologie legate all’alito cattivo troviamo sinusiti, bronchiti, infezioni tonsillari, reflusso gastroesofageo, malattie epatiche, diabete e insufficienza renale.

Una pulizia accurata del cavo orale è il primo baluardo contro l’alitosi. Spazzolare i denti dopo ogni pasto, usare il filo interdentale quotidianamente e detergere anche la superficie della lingua sono abitudini essenziali. È utile anche risciacquare la bocca con collutori specifici contenenti principi attivi come clorexidina, cetilpiridinio, zinco o biossido di cloro, e scegliere dentifrici arricchiti con agenti antibatterici per contrastare la proliferazione della placca.

È bene sottolineare che collutori e dentifrici non eliminano la causa dell’alito cattivo ma ne attenuano soltanto i sintomi, perciò devono essere integrati in una strategia più ampia che comprenda anche la diagnosi del problema originario.

Alimenti da evitare e cibi utili

Il consumo di alcuni cibi come aglio, cipolla e spezie può causare alitosi temporanea, dovuta al rilascio di composti solforati durante la digestione. Questi composti, una volta assorbiti, vengono espulsi attraverso i polmoni, influenzando l’odore dell’alito finché l’organismo non li elimina.

Al contrario, alimenti ricchi d’acqua – come sedano, carote, cetrioli, zucchine, uva e limone – stimolano la produzione di saliva e aiutano a mantenere la bocca fresca. Anche alcune erbe aromatiche (menta, salvia, timo, basilico) e tisane a base di finocchio, anice o melissa, oltre allo yogurt naturale, contribuiscono a migliorare l’equilibrio della flora batterica e a contrastare i cattivi odori.

Effetti del fumo e dei farmaci sull’alito

Il tabagismo incide negativamente sull’odore del respiro, sia per via diretta – con il deposito di sostanze maleodoranti su denti e mucose – sia per effetto della riduzione della salivazione. In soggetti che fumano, o che sono esposti costantemente a fumo passivo, l’odore di sigaretta può permanere nell’alito anche per un giorno intero dopo l’ultima esposizione.

Anche alcuni farmaci possono indurre alitosi: ad esempio, antidepressivi, ansiolitici, antipsicotici e antistaminici possono disidratare la bocca o rilasciare sostanze odorose nel sangue, che vengono poi espulse con l’aria espirata. Questi effetti sono solitamente temporanei, ma è bene parlarne con il proprio medico in caso di disturbi persistenti.

Farmaci e rimedi per i casi clinici (contro l’alitosi)

Quando l’alitosi è sintomo di patologie digestive come gastrite o reflusso, è necessario agire alla radice con la terapia mirata. I medici possono prescrivere antiacidi, protettori gastrici come il sucralfato o inibitori di pompa protonica quali omeprazolo, pantoprazolo o lansoprazolo. In caso di ulcera peptica, si può ricorrere anche a farmaci anti-H2 come cimetidina o nizatidina. Il trattamento della malattia di base, quindi, è fondamentale per la risoluzione dell’alito cattivo legato a queste condizioni.

Tra i rimedi per combattere l’alito cattivo:

CategoriaNome o Principio AttivoFunzione/IndicazioneModalità d’Uso
CollutoriClorexidina, Cetilpiridinio, Biossido di Cloro, Zinco, BicarbonatoAntibatterici, riducono la placca e i composti solforati responsabili dell’alito cattivoSciacqui quotidiani dopo i pasti
Dentifrici specificiAntibatterici (es. Triclosan, Zinco, Fluoruro di Stagno)Igiene orale profonda, prevenzione carie e alitosiAlmeno 2-3 volte al giorno dopo i pasti
Filo interdentaleRimuove residui alimentari tra i dentiUna volta al giorno
Farmaci antiacidiIdrossido di Alluminio e MagnesioIn caso di gastrite o acidità di stomacoSu prescrizione medica, secondo posologia indicata
Inibitori di pompa protonicaOmeprazolo, Pantoprazolo, LansoprazoloPer reflusso gastroesofageo o ulceraSu prescrizione, in genere 1 compressa al giorno
Protettori gastriciSucralfatoProtegge la mucosa gastrica da erosioni e infiammazioniDa assumere a stomaco vuoto
Antagonisti H2Cimetidina, NizatidinaRiducono la produzione acida gastricaSu prescrizione, uso mirato in caso di ulcera peptica
Erbe aromaticheMenta, Salvia, Timo, Basilico, RosmarinoProprietà antisettiche, rinfrescantiConsumare fresche o in infusi/tisane
Erbe carminativeFinocchio, Melissa, AniceRiducono la formazione di gas intestinali, migliorano la digestioneIn tisane dopo i pasti
Yogurt biancoMantiene la flora intestinale in equilibrio1 porzione al giorno preferibilmente senza zuccheri
Acqua e idratazioneStimola la salivazione, evita secchezza oraleBere almeno 1,5–2 litri di acqua al giorno
Frutta e verdura ricche d’acquaCetriolo, Sedano, Carota, Zucchina, UvaAumentano la produzione salivare, effetto “detergente” naturaleConsumare regolarmente, anche come snack
LimoneNeutralizza odori, stimola la salivazioneSpremuto in acqua o usato per sciacqui naturali
Smettere di fumareRiduce la secchezza della bocca e l’accumulo di sostanze odoroseCessazione graduale con supporto medico se necessario
Evitare alimenti alitogeniAglio, Cipolla, Spezie forti, AlcolEvita la comparsa temporanea di cattivo odoreModerarne il consumo

Per tenere sotto controllo l’alitosi è fondamentale mantenersi idratati, evitare alcolici e fumo, e curare l’igiene orale con costanza. È consigliato sottoporsi a pulizie dentali professionali ogni sei o dodici mesi e fare visite periodiche dal dentista per individuare precocemente carie, gengiviti o altre problematiche.

Un approccio preventivo è sempre la scelta migliore: una bocca sana non solo appare esteticamente curata, ma risulta anche gradevole nell’alito. Consultare uno specialista non deve essere visto come un tabù, ma come un passo responsabile per la propria salute orale e generale.



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