L’ammoniuria è l’eliminazione di ammoniaca nelle urine, essenziale per valutare l’equilibrio acido-base e la funzione renale

L’ammoniuria indica la presenza di ammoniaca nelle urine, una sostanza prodotta naturalmente durante il metabolismo delle proteine. In condizioni fisiologiche, questa viene escreta dall’organismo sotto forma di ione ammonio (NH₄⁺). Lo stesso esame condotto su siero, prende il nome di ammoniemia.

Dal punto di vista funzionale, svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio acido-base del corpo. L’ammoniaca, infatti, agisce come un sistema tampone, contribuendo alla neutralizzazione dell’acidità eccessiva nel sangue.

Esami di Laboratorio

Valori normali, quando e come, perché viene richiesto questo esame. L’ammoniuria indica la presenza di ammoniaca nelle urine ed è importante per l’equilibrio acido-base. L’esame valuta la capacità renale di eliminarla, aiutando a diagnosticare acidosi metabolica e malattie renali o epatiche, considerando anche i fattori che ne influenzano i valori.

In situazioni di acidosi, ovvero quando il pH dell’organismo tende a diventare troppo acido, i reni intensificano la produzione e l’eliminazione di ammonio attraverso le urine, contribuendo così a ristabilire un equilibrio adeguato.

Le funzioni dell’ammoniuria nell’organismo sono strettamente legate all’attività renale e al metabolismo dell’azoto. Dal punto di vista anatomico, i reni svolgono un ruolo centrale, poiché sono responsabili della filtrazione del sangue e della produzione dell’urina. In particolare, nei tubuli prossimali renali avviene la sintesi di ammoniaca a partire dall’amminoacido glutammina. Questa ammoniaca viene poi convertita in ione ammonio (NH₄⁺), che viene secreto nel lume dei tubuli e infine eliminato con l’urina.

Dal punto di vista fisiologico, l’ammoniuria costituisce un meccanismo fondamentale per mantenere l’equilibrio acido-base nell’organismo. L’escrezione di ioni ammonio permette ai reni di eliminare l’eccesso di ioni idrogeno (H⁺), contribuendo così alla regolazione del pH del sangue. L’ammoniuria favorisce l’eliminazione di prodotti azotati derivanti dal metabolismo delle proteine, prevenendo l’accumulo di sostanze potenzialmente tossiche.

Come interpretare i valori dell’esame: alti, bassi e normali

L’analisi dei valori di ammoniuria è fondamentale per valutare lo stato metabolico e la funzionalità renale, in particolare per quanto riguarda il bilancio acido-base dell’organismo. Valori normali indicano un corretto funzionamento dei reni e un equilibrio tra produzione ed eliminazione dell’ammoniaca, che contribuisce a mantenere stabile il pH corporeo. Un aumento dei livelli di ammoniuria è spesso associato a condizioni di acidosi metabolica, in cui l’organismo tenta di eliminare un eccesso di ioni idrogeno, oppure a un incremento del metabolismo proteico o a situazioni di stress metabolico. Al contrario, valori ridotti possono indicare una compromissione della capacità renale di produrre o eliminare ammoniaca, come avviene in caso di insufficienza renale o gravi patologie epatiche; anche alcune forme di alcalosi possono portare a una diminuzione dell’ammoniuria.

ParametroValori di riferimentoSignificato clinicoCause possibili di valori alterati
Ammoniuria (24 ore)20-60 mmol/24h (varia a seconda del laboratorio)Valori normali indicano equilibrio acido-base e funzionalità renale adeguata
Ammoniuria alta> 60 mmol/24hIndicativa di acidosi metabolica; aumento dell’eliminazione di ioni H⁺ per compensareAcidosi metabolica, aumento del catabolismo proteico, disordini metabolici
Ammoniuria bassa< 20 mmol/24hPuò indicare insufficienza renale o ridotta capacità di eliminazione di ammoniacaInsufficienza renale, malattie epatiche, alcalosi
pH urinario correlato4,5 – 8 (normale)L’ammoniuria contribuisce ad acidificare le urine, soprattutto in caso di acidosiVariazioni di pH urinario possono influenzare l’escrezione di ammonio
Metabolismo proteicoL’ammoniaca deriva dal catabolismo degli aminoacidiAumento del metabolismo proteico può aumentare l’ammoniuria

L’interpretazione dei valori di ammoniuria deve sempre essere integrata con altri dati clinici e di laboratorio per permettere una corretta diagnosi e un adeguato monitoraggio delle condizioni metaboliche e renali.

Come si esegue l’esame e quando viene richiesto?

L’esame dell’ammoniuria si esegue mediante la raccolta delle urine per un periodo di 24 ore, al fine di ottenere una misura precisa della quantità di ammoniaca eliminata nell’arco della giornata. Durante la raccolta, tutte le urine devono essere raccolte in un contenitore sterile fornito dal laboratorio e conservate in frigorifero o in un ambiente fresco per evitare alterazioni del campione. Terminato il periodo di raccolta, il campione viene consegnato al laboratorio, dove si procede all’analisi della concentrazione di ammoniaca o ione ammonio tramite specifici metodi chimico-fisici.

L’esame viene richiesto soprattutto in presenza di disturbi metabolici, come sospetta acidosi metabolica, patologie renali per valutare la capacità di eliminazione renale dell’ammoniaca, malattie epatiche che influenzano il metabolismo dell’azoto, nonché per il monitoraggio di condizioni croniche quali insufficienza renale o alterazioni dell’equilibrio acido-base. Inoltre, è utile per valutare stati di stress metabolico o modifiche nel metabolismo proteico.

Questo test rappresenta uno strumento diagnostico importante per approfondire diverse condizioni cliniche legate al metabolismo azotato, alla funzionalità renale e all’equilibrio acido-base dell’organismo.

Ecco le principali differenze dell’esame condotto su sangue ed urine:

CaratteristicaAmmoniemia (NH₃ nel sangue)Ammoniuria (NH₄⁺ nelle urine)
DefinizioneConcentrazione di ammoniaca (NH₃) libera nel sangueQuantità di ione ammonio (NH₄⁺) eliminato con le urine
Origine del compostoDeriva dalla deaminazione degli amminoacidi e dal metabolismo intestinaleProdotto finale della escrezione renale di NH₃, convertito in NH₄⁺ nel tubulo
Organo coinvolto nella regolazioneFegato (detossifica l’ammoniaca convertendola in urea)Rene (elimina NH₄⁺ per regolare il pH e il bilancio azotato)
Ruolo fisiologicoIndicatore dello stato del metabolismo epatico e del ciclo dell’ureaIndicatore della capacità del rene di eliminare acidi (regolazione del pH)
Valori di riferimento15–45 µg/dL (o 11–32 µmol/L) nel sangue venoso30–70 mmol/die (valore medio) nelle urine delle 24 ore
Unità di misuraµg/dL o µmol/Lmmol/24h o mmol/L
Metodo di determinazionePrelievo ematico (a digiuno, con manipolazione rapida del campione)Raccolta urine 24h o spot, con misurazione ionica (NH₄⁺)
Condizioni patologiche associate a valori elevatiInsufficienza epatica (es. cirrosi)

Deficit ciclo urea

Intossicazioni (es. valproato)

Errori congeniti del metabolismo

Acidosi metabolica (es. chetoacidosi diabetica)

Ipokaliemia cronica- Acidosi tubulare renale (tipo I e II)

Condizioni patologiche associate a valori ridottiEccessiva escrezione renale

Diete ipoproteiche

Ipoammoniemia rara

Alcalosi metabolica

Ridotta funzione tubulare renale

Significato clinico principaleElevati livelli segnalano tossicità neurologica, encefalopatiaIndica la capacità di escrezione acida del rene e il compenso dell’acidosi
Relazione con il pHPoco influenzata dal pH ematicoDirettamente modulata dal pH urinario: in acidosi → aumento ammoniuria
Fattori che influenzano l’esame

I risultati dell’ammoniuria possono essere influenzati da diversi fattori che ne modificano la precisione e l’interpretazione. Tra questi, l’alimentazione gioca un ruolo importante, poiché una dieta ricca di proteine aumenta il metabolismo azotato e di conseguenza la produzione di ammoniaca. Anche il livello di idratazione incide sulla concentrazione delle urine, con una scarsa assunzione di liquidi che può determinare un aumento della concentrazione di ammoniaca. Alcuni farmaci, in particolare diuretici o quelli che interferiscono con il metabolismo renale, possono alterare l’escrezione di ammoniaca. Inoltre, condizioni patologiche che coinvolgono i reni o il fegato influenzano la capacità dell’organismo di produrre ed eliminare ammoniaca. Infezioni o infiammazioni delle vie urinarie possono modificare il pH delle urine, alterando così la quantità di ammoniaca escreta. Infine, la corretta raccolta delle urine è fondamentale, poiché errori o raccolte incomplete possono falsare i risultati.

FattoreDescrizione dettagliataEffetto sui valori di ammoniuriaNote specifiche
AlimentazioneAssunzione di proteine e composizione della dieta; il catabolismo proteico produce ammoniaca come prodotto di scartoDiete iperproteiche aumentano l’ammoniuria; diete povere la riduconoDigiuni prolungati o diete vegetariane abbassano i valori; integratori proteici possono aumentare i livelli
IdratazioneQuantità di liquidi assunti nelle 24 ore che influisce sulla diluizione o concentrazione urinariaDisidratazione concentra le urine aumentando i valori; iperidratazione li riduceUna corretta idratazione è essenziale per evitare falsi rialzi o abbassamenti
FarmaciUso di diuretici (es. furosemide), alcalinizzanti, antibiotici (es. rifampicina), o farmaci epatoprotettoriPossono aumentare o ridurre l’eliminazione di ammoniacaI diuretici possono aumentare l’escrezione; alcuni antibiotici alterano il metabolismo azotato
Funzionalità renaleCapacità di filtrazione e secrezione tubulare dei reniInsufficienza renale cronica o acuta riduce l’ammoniuriaNefropatie avanzate compromettono l’escrezione di ammonio; alterazioni tubolari influiscono sul rilascio urinario
Funzionalità epaticaRuolo del fegato nella trasformazione dell’ammoniaca in ureaMalattie epatiche gravi riducono il metabolismo dell’ammoniacaIn caso di epatopatia grave si può avere accumulo di ammoniaca nel sangue, riducendo la quantità nelle urine
Infezioni urinariePresenza di batteri ureasi-positivi (es. Proteus) che modificano il pH e producono ammoniacaPossono aumentare artificialmente i valori di ammoniuriaLe infezioni aumentano il pH urinario e favoriscono la formazione di ammoniaca non metabolica
pH urinarioLivello di acidità o alcalinità delle urine influenzato da dieta, patologie e infezionipH alcalino favorisce la presenza di ammoniaca non ionizzataIl pH superiore a 7 può alterare la forma chimica dell’ammoniaca, influenzandone la misurazione
Modalità di raccoltaRaccolta corretta di tutte le urine emesse nelle 24 ore e conservazione adeguata del campioneRaccolte incomplete o errate falsano i risultatiMantenere il campione refrigerato evita la proliferazione batterica e la degradazione dell’ammoniaca
Stato metabolicoPresenza di acidosi metabolica, alcalosi, febbre o stress metabolicoAcidosi aumenta l’eliminazione; alcalosi la riduceCondizioni patologiche acute possono modificare temporaneamente i livelli di ammoniuria
Età e sessoDifferenze fisiologiche legate all’età e al sesso che influenzano il metabolismo e la funzione renaleVariazioni lievi nei valori di riferimentoI bambini possono avere valori più elevati; negli anziani la funzionalità renale ridotta può influenzare i dati

Per questi motivi, è importante tenere conto di tali fattori durante l’interpretazione dell’esame e, se necessario, ripeterlo in condizioni controllate.


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