Tutto sull’ormone della crescita, dai livelli normali ai deficit ed ipersecrezione: test diagnostici, sintomi correlati e fattori che influenzano l’esame del GH

L’ormone della crescita, noto anche come GH (dall’inglese growth hormone), è una proteina prodotta naturalmente dall’organismo umano e svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della crescita, del metabolismo e di diverse funzioni fisiologiche. Viene sintetizzato dalle cellule somatotrope dell’ipofisi anteriore e rilasciato in modo pulsatile, con picchi principali durante il sonno profondo. La sua secrezione è regolata da un complesso sistema di feedback che coinvolge l’ipotalamo, il GHRH, la somatostatina e l’IGF-1, il quale media molti degli effetti del GH.

Esami di Laboratorio

Valori normali, quando e come, perché viene richiesto questo esame. Il GH è essenziale per la crescita fisica, il mantenimento dei tessuti e la regolazione dei processi metabolici. Alterazioni nella sua produzione o azione possono portare a condizioni patologiche come il nanismo ipofisario in caso di carenza o l’acromegalia in caso di eccesso.

Dal punto di vista clinico, l’ormone della crescita può essere impiegato come farmaco ricombinante in caso di deficit di GH nei bambini o negli adulti, in condizioni genetiche come la sindrome di Turner o di Prader-Willi, in patologie renali croniche, perdita di tessuto muscolare da HIV/AIDS o malassorbimento intestinale. Questi trattamenti devono avvenire sotto stretto controllo medico, data la complessità e i possibili effetti collaterali della terapia.

Il GH svolge un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo corporeo. Nei bambini favorisce l’allungamento delle ossa lunghe stimolando i condrociti nelle epifisi ossee e contribuisce allo sviluppo muscolare attraverso la sintesi proteica e l’incorporazione di aminoacidi nelle fibre muscolari. Sul piano metabolico, promuove la degradazione dei grassi (lipolisi), aumenta la produzione di glucosio da precursori non zuccherini e riduce l’uso del glucosio da parte dei tessuti, oltre a stimolare la sintesi proteica e a ridurre il catabolismo proteico. Il GH regola anche il metabolismo minerale e idrico, favorendo l’assorbimento e il riassorbimento di calcio e fosforo e influenzando l’equilibrio dei liquidi e la funzione renale.

Anatomicamente, l’ormone agisce su diversi tessuti e organi: stimola la crescita ossea e il rimodellamento scheletrico, favorisce l’aumento della massa muscolare, stimola il fegato a produrre IGF‑1, che media molti dei suoi effetti, induce la lipolisi nei tessuti adiposi e regola l’equilibrio idrico attraverso l’azione renale.

Come interpretare i valori dell’esame: ormone della crescita alto, basso e valori normali

L’interpretazione dei valori dell’ormone della crescita varia in base all’età del paziente, al tipo di test eseguito e al contesto clinico. I valori normali differiscono quindi tra bambini, adolescenti e adulti, con intervalli tipici che vanno da 0–2 ng/mL nei bambini fino a 0–7 ng/mL negli adulti. Poiché il GH viene secreto in modo pulsatile, un singolo prelievo può non riflettere la produzione totale.

Per una valutazione più accurata della riserva di GH si utilizzano test di stimolazione farmacologica: valori superiori a 10 ng/mL sono considerati normali, mentre valori inferiori, confermati da più test, possono indicare un deficit.

Livelli elevati possono essere associati a condizioni come il gigantismo nei bambini, l’acromegalia negli adulti, adenomi ipofisari secernenti GH o l’uso non medico dell’ormone. Valori ridotti, invece, possono indicare deficit di GH, insufficienza ipofisaria o patologie croniche e nutrizionali che ne compromettono la produzione o l’efficacia.

ParametroValori di riferimentoSintomiPatologie associateNote aggiuntive
Bambini (0–12 anni)0–2 ng/mLCrescita lenta, bassa statura, scarso sviluppo muscolareDeficit di GH, nanismo ipofisarioLa secrezione è pulsatile; valori isolati possono non riflettere la produzione totale
Adolescenti (12–18 anni)0–5 ng/mLRitardo puberale, ridotta massa muscolareDeficit di GH, insufficienza ipofisariaTest di stimolazione consigliato se sospetto deficit
Adulti (>18 anni)0–7 ng/mLAffaticamento, riduzione massa muscolare, aumento massa grassaDeficit di GH, insufficienza ipofisariaIGF-1 è un marker utile dell’attività GH
Valori elevati>10 ng/mL (dopo test di stimolazione)Crescita eccessiva, allargamento mani/piedi, modifiche faccialiGigantismo (nei bambini), acromegalia (adulti), adenomi ipofisari, abuso di GHNecessaria valutazione endocrinologica per diagnosi e trattamento
Valori bassi<10 ng/mL (dopo test di stimolazione)Bassa statura, ridotta massa muscolare, stanchezzaDeficit di GH, insufficienza ipofisaria, malattie cronicheConfermare con almeno due test di stimolazione; valutare IGF-1

L’interpretazione dei risultati deve essere effettuata da un medico, considerando l’età, il sesso, i risultati dei test di stimolazione e l’analisi dei livelli di IGF-1, nonché la storia clinica del paziente. In presenza di sospetti di disfunzione del GH, è necessaria una valutazione endocrinologica approfondita per una diagnosi accurata.

Come si esegue l’esame e quando viene richiesto?

L’esame dell’ormone della crescita viene effettuato per valutare la produzione e la funzionalità dell’ipofisi e per individuare eventuali deficit o eccessi di questo ormone. La sua interpretazione richiede attenzione, poiché il GH viene secreto in modo pulsatile e i livelli plasmatici possono variare durante la giornata.

Il test può essere eseguito mediante un prelievo di sangue basale, solitamente al mattino a digiuno, spesso accompagnato dalla misurazione dell’IGF‑1, che fornisce un’indicazione più stabile dell’attività del GH. Per approfondire la valutazione della produzione ormonale, possono essere utilizzati test di stimolazione, in cui vengono somministrate sostanze farmacologiche che inducono l’ipofisi a secernere GH e ne consentono la misurazione a intervalli prestabiliti. In alcuni casi, soprattutto negli adulti con sospetto eccesso di GH, si eseguono test di soppressione mediante somministrazione di glucosio per valutare se la produzione ormonale viene adeguatamente ridotta.

L’esame viene richiesto in diversi contesti clinici: nei bambini e negli adolescenti in caso di ritardo della crescita, bassa statura o sospetto di malattie genetiche; negli adulti per riduzione della massa muscolare, aumento della massa grassa, affaticamento o segni di eccesso di GH come modificazioni dei tratti corporei; e per monitorare l’efficacia della terapia sostitutiva nei pazienti con deficit accertato. Inoltre, è utile per valutare la funzionalità ipofisaria in seguito a tumori o interventi chirurgici sull’ipofisi.

Fattori che influenzano l’esame

La misurazione dell’ormone può essere influenzata da diversi fattori biologici, fisiologici e tecnici che ne rendono complessa l’interpretazione. Tra i principali vi sono la secrezione pulsatile dell’ormone, che avviene in picchi intermittenti soprattutto durante il sonno profondo, rendendo un singolo prelievo basale poco rappresentativo della produzione totale.

Anche l’età e il sesso incidono sui livelli di GH, più elevati nei bambini e negli adolescenti e generalmente decrescenti negli adulti, con differenze tra maschi e femmine soprattutto durante la pubertà. L’orario del prelievo è rilevante poiché i valori seguono un ritmo circadiano, con picchi nelle prime ore del sonno.

Altri fattori includono lo stato nutrizionale e metabolico: digiuno prolungato, malnutrizione o eccesso di massa grassa possono modificare la secrezione di GH, così come l’attività fisica intensa può provocare aumenti temporanei. Determinati farmaci, come glucocorticoidi, dopamina, clonidina o insulina, possono rispettivamente ridurre o stimolare la produzione di GH.

Le condizioni patologiche, quali malattie croniche, insufficienza renale o epatica, disturbi endocrini o tumori ipofisari, possono alterare sia la secrezione sia l’azione dell’ormone. Infine, fattori tecnici legati alle analisi di laboratorio, come il metodo di misurazione, la sensibilità degli strumenti e i tempi di conservazione del campione, possono influenzare i risultati.



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