Il recente aumento dei casi di polmonite nei bambini, in particolare in Europa, ha sollevato preoccupazioni riguardo a un possibile rischio di una nuova pandemia.

Contrariamente alle attese, dietro alla nuova ondata di polmonite che sta colpendo i bambini anche in Europa il colpevole non è un virus, bensì il ritorno di un batterio precedentemente scomparso durante la pandemia: il Mycoplasma pneumonia. Dopo essere emerso in Cina, il fenomeno si è esteso anche in Francia, con un aumento del 36% nelle consultazioni per questa infezione tra gli under 15 negli ultimi giorni.

La situazione attuale sembra derivare dalla ricomparsa del Mycoplasma pneumonia, un batterio noto

La situazione attuale sembra derivare dalla ricomparsa del Mycoplasma pneumonia, un batterio noto

Il Mycoplasma pneumonia, batterio già noto alla scienza

Il batterio in questione, il Mycoplasma pneumonia, è stato identificato come responsabile, almeno in parte, dell’incremento delle malattie respiratorie in Cina. Questo patogeno era stato inattivo per un decennio, ma la sua recente ricomparsa ha sollevato domande sulla diminuita immunità nei confronti di questo agente patogeno. L’esperto Alexandre Bleibtreu della Société de pathologie infectieuse de langue française (Spilf) sottolinea che non siamo di fronte a una situazione simile a quella del Covid, ma piuttosto alla riaffermazione di un patogeno noto.

Rischi Legati all’Antibiotico-Resistenza. Il ritorno del Mycoplasma pneumonia dopo un decennio di inattività solleva anche preoccupazioni in merito all’antibiotico-resistenza. Gli infettivologi esprimono timori sulla mancanza di informazioni riguardo al tasso attuale di resistenza agli antibiotici. Gilles Pialoux, capo del dipartimento di Malattie infettive e tropicali dell’Ospedale Tenon di Parigi, afferma che nonostante un tasso passato del 10%, le attuali informazioni sono insufficienti a causa della limitata circolazione del batterio negli anni precedenti.

Tuttavia, la diminuzione dell'immunità e i rischi legati all'antibiotico-resistenza richiedono un monitoraggio costante e un'attenta valutazione delle cause sottostanti. L'esperienza del Covid-19 ha insegnato l'importanza della prontezza e della comprensione approfondita delle dinamiche delle malattie respiratorie.

Tuttavia, la diminuzione dell’immunità e i rischi legati all’antibiotico-resistenza richiedono un monitoraggio costante e un’attenta valutazione delle cause sottostanti. L’esperienza del Covid-19 ha insegnato l’importanza della prontezza e della comprensione approfondita delle dinamiche delle malattie respiratorie.

Nonostante l’aumento delle infezioni respiratorie nei bambini in Cina abbia innescato la preoccupazione di una nuova pandemia, il meeting del 23 novembre tra l’OMS e i funzionari sanitari cinesi ha dissipato gran parte di questi timori. Le prove presentate indicano un “gap immunitario” post-pandemia, con una significativa riduzione della circolazione di altri virus e batteri. Ciò ha creato una coorte di bambini con difese immunologiche ridotte, aprendo la strada a epidemie di influenza, RSV e altri virus respiratori.

Nonostante la situazione attuale non debba essere considerata un’emergetza, gli esperti sottolineano la necessità di un’analisi approfondita delle cause dell’aumento delle polmoniti nei bambini. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, afferma che è essenziale comprendere se la causa è il Mycoplasma pneumonia o la combinazione di più virus respiratori comuni.



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