L’acido fusidico è un antibiotico batteriostatico usato in dermatologia e oftalmologia nell'adulto e nel bambino per curare infezioni cutanee e oculari da batteri Gram-positivi

L’acido fusidico è un antibiotico di origine naturale, noto per la sua azione batteriostatica, ossia in grado di arrestare la crescita dei batteri senza distruggerli direttamente. È impiegato prevalentemente nei trattamenti dermatologici e oftalmici, grazie alla sua efficacia contro numerosi microrganismi Gram-positivi, come stafilococchi e streptococchi, compresi alcuni ceppi resistenti agli antibiotici comuni.

Scopri come agisce l’acido fusidico

Scopri come agisce l’acido fusidico, l’antibiotico mirato contro infezioni della pelle e degli occhi, efficace e sicuro se usato correttamente

Forme farmaceutiche e modalità di reperibilità

Questo principio attivo è disponibile in diverse formulazioni per rispondere alle varie necessità terapeutiche: creme e unguenti per uso cutaneo, colliri o gel oftalmici per le infezioni oculari, e capsule rigide per via orale nei casi più estesi o sistemici.

In Italia i medicinali contenenti acido fusidico possono essere acquistati solo dietro prescrizione medica ripetibile e rientrano nella fascia C, il che comporta che non siano rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale e siano quindi a carico del paziente. Alla domanda “è rimborsabile”? La risposta è no, non è rimborsabile.

Associazioni terapeutiche e marchi commerciali

L’acido fusidico può essere prescritto da solo oppure combinato con corticosteroidi ad azione antinfiammatoria, come betametasone, triamcinolone o idrocortisone, per amplificare l’effetto curativo in presenza di infiammazione e infezione concomitanti.

Sul mercato sono disponibili diversi medicinali che contengono questa sostanza, tra cui Fucidin, Dermomycin, Fucicort, Fucidin H e Fucithalmic, oltre a vari generici distribuiti da differenti case farmaceutiche.

Nome commercialeComposizione / associazioneForma farmaceutica / %Differenze principaliIndicazioni principali
FucidinSolo acido fusidico (o sodio fusidato equivalente)Crema o unguento al 20 mg/g (2%)Medicinale “base”, senza componenti antinfiammatori; adatto quando l’infezione è presente ma senza forte componente infiammatoria o allergica; scelto quando non servono corticosteroidi.Infezioni cutanee causate da batteri sensibili: ferite infette, abrasioni, follicoliti, impetigine, ascessi superficiali; uso topico 2-3 volte al giorno.
Acido Fusidico TevaSolo acido fusidico (generico)Crema 20 mg/g, confezione da 30 gGenerico con stessa molecola di base; differisce per marca, prezzo, possibili eccipienti; può avere leggere variazioni nel confezionamento o nel tubo, ma indicazioni e attività simili al Fucidin “di marca”.Infezioni cutanee non gravi, superficiali, non estese, specialmente da stafilococco; impetigine, follicolite, tagli o abrasioni infette.
Fucidin HAcido fusidico + Idrocortisone acetatoCrema 30 g: 20 mg/g di acido fusidico + 10 mg/g di idrocortisoneÈ un prodotto combinato: aggiunta di corticosteroide (=idrocortisone) per effetto antinfiammatorio; va usato con cautela, per brevi periodi, per evitare effetti collaterali da steroidi; non adatto se l’infezione è primaria non trattata o se ci sono infezioni fungine/virali non controllate.Dermatiti atopiche infette; condizioni cutanee con infiammazione + infezione; uso locale tre volte al giorno per un massimo di circa 2 settimane.
DermomycinAcido fusidico (monoterapia)Crema 2% (20 mg/g)Equivalente al Fucidin generico per molti aspetti; differenze possono stare negli eccipienti, nel tubo/confezione, nel prezzo.Medesime indicazioni di acido fusidico topico singolo: impetigine, piodermiti, ferite infette superficiali, sicosi della barba, abrasioni.
FucithalmicSolo acido fusidicoCollirio 1% (5 g)Forma oftalmica, quindi destinato agli occhi: differente via d’uso, dosaggi, effetti collaterali; non confrontabile direttamente con creme o unguenti.Infezioni oculari causate da batteri sensibili: congiuntivite, blefarite, etc. Prescrizione RR, uso del collirio secondo posologia.

Meccanismo d’azione e spettro antibatterico

Come agisce

Il meccanismo di funzionamento dell’acido fusidico si basa sull’inibizione della sintesi proteica batterica. Il principio attivo blocca un passaggio essenziale del processo di allungamento della catena polipeptidica, impedendo così ai batteri di moltiplicarsi. Questa azione ne fa un antibiotico particolarmente indicato per le infezioni localizzate dove la distruzione diretta dei patogeni non è strettamente necessaria.

Efficacia e sicurezza

L’acido fusidico risulta altamente attivo contro batteri Gram-positivi, in particolare contro gli stafilococchi, compresi quelli meticillino-resistenti (MRSA), oltre che contro streptococchi e pneumococchi. Quando applicato localmente, l’assorbimento sistemico è minimo, riducendo così il rischio di effetti indesiderati generali. Secondo le schede tecniche ufficiali, il suo impiego topico non mostra interazioni significative con altri farmaci.

Ambiti di utilizzo

Dermatologia: infezioni cutanee e lesioni superficiali

In ambito dermatologico, l’acido fusidico è ampiamente utilizzato per il trattamento di infezioni della pelle di origine batterica. È indicato in casi di impetigine, follicolite, foruncoli, ascessi, idrosadenite, sicosi della barba, e ferite o abrasioni contaminate da batteri sensibili. La sua efficacia e tollerabilità lo rendono adatto sia agli adulti che ai bambini.

Oftalmologia: infezioni oculari

Nel settore oftalmico, il principio attivo è presente in colliri o gel, dove si impiega per curare infezioni come congiuntivite, blefarite, cheratite, dacriocistite e orzaiolo. Viene inoltre prescritto come misura preventiva in interventi chirurgici oculari o dopo la rimozione di corpi estranei. La posologia standard prevede una goccia ogni dodici ore, con possibilità di aumentare la frequenza il primo giorno di trattamento su indicazione medica.

Uso sistemico

Le capsule a base di acido fusidico sono riservate a infezioni più gravi o diffuse, sostenute da batteri Gram-positivi, in particolare stafilococchi. Possono essere impiegate per curare ascessi profondi, broncopolmoniti, enteriti, osteomieliti, ferite infette o peritoniti. In taluni protocolli terapeutici, può essere somministrato in combinazione con altri antibiotici, come la rifampicina, per potenziare l’efficacia antimicrobica.

Dosaggio e modalità di somministrazione

Per la terapia orale, negli adulti la dose abituale è di 500 mg tre volte al giorno, con possibilità di aumentare fino a 1.000 mg per somministrazione nei casi più severi. Nei pazienti pediatrici il dosaggio viene ridotto in proporzione al peso e stabilito dal medico.
Le preparazioni cutanee vanno applicate due o tre volte al giorno sulla parte interessata, mentre per i trattamenti oftalmici è indicata una goccia ogni dodici ore, da proseguire anche per un paio di giorni dopo la guarigione apparente. L’uso di bendaggi occlusivi è sconsigliato se non su specifica indicazione medica.

Avvertenze, controindicazioni e precauzioni

Il farmaco non deve essere utilizzato da chi presenta allergia nota all’acido fusidico o agli eccipienti contenuti nel preparato. Le formulazioni orali e topiche non sono raccomandate nei soggetti affetti da rosacea.

L’associazione con statine è controindicata per il rischio di debolezza muscolare e rabdomiolisi, così come l’uso concomitante con farmaci antivirali per l’HIV può comportare tossicità epatica. Un’ulteriore precauzione riguarda la flucloxacillina, con la quale può verificarsi una riduzione della conta dei globuli bianchi.

Durante la gravidanza o l’allattamento, l’acido fusidico può essere impiegato sotto stretto controllo medico, preferibilmente in formulazioni topiche o oculari, evitando l’applicazione diretta sul seno. Le capsule orali, invece, devono essere riservate ai casi in cui il beneficio superi i rischi potenziali per il feto o il lattante.

Nel trattamento oculare è consigliato non indossare lenti a contatto, poiché il farmaco può aderirvi o graffiare la cornea. Le lenti possono essere reintrodotte solo 12 ore dopo la fine della terapia.

Reazioni avverse e sovradosaggio

Gli effetti collaterali variano in base alla via di somministrazione. Per via orale, possono comparire disturbi gastrointestinali, mal di testa, nausea, alterazioni della funzionalità epatica o eruzioni cutanee. In rari casi sono segnalate reazioni di ipersensibilità o modifiche della conta ematica.

L’applicazione topica può generare irritazione, prurito, rossore o dolore nella zona trattata, mentre i colliri possono causare bruciore temporaneo, visione offuscata o gonfiore palpebrale. In caso di ingestione o applicazione eccessiva, è opportuno rivolgersi tempestivamente a un medico o recarsi in pronto soccorso con la confezione del medicinale utilizzato.

Resistenze batteriche e uso responsabile

Come tutti gli antibiotici, anche l’acido fusidico può indurre lo sviluppo di ceppi batterici resistenti se impiegato in modo improprio o per periodi prolungati. È quindi essenziale seguirne scrupolosamente le indicazioni mediche e completare sempre il ciclo di terapia prescritto.
Gli studi clinici e le revisioni più recenti indicano tuttavia che, se correttamente utilizzato, il rischio di resistenza in ambito dermatologico resta contenuto e il farmaco continua a rappresentare una risorsa terapeutica sicura ed efficace.


Avvertire cambiamenti dell’appetito o disturbi digestivi durante le prime fasi della terapia con ossalato di escitalopram è piuttosto comune.