L'ipertensione essenziale sembra avere una causa multifattoriale, che include fattori genetici, stile di vita sedentario, eccesso di peso, alimentazione inadeguata, consumo eccessivo di alcol e stress
La pressione alta, o ipertensione, è una condizione che interessa più di 10 milioni di persone, delle quali solo un quarto riesce a tenerla sotto controllo. L’ipertensione si verifica quando la pressione arteriosa supera stabilmente i valori normali, fissati in 90 mmHg per la minima e 140 mmHg per la massima. Nella maggior parte dei casi, circa il 95%, si tratta di ipertensione essenziale, ossia non causata da altre patologie e dalle cause ancora non del tutto chiarite. Tuttavia, in alcuni casi può essere dovuta a problemi ai reni o al cuore e, in questi casi, si parla di ipertensione secondaria.
I valori ottimali di pressione arteriosa sono inferiori a 120 mmHg per la sistolica e a 80 mmHg per la diastolica. La classificazione dell’ipertensione prevede valori normali tra 120 e 129 per la sistolica e tra 80 e 84 per la diastolica, con livelli di ipertensione crescente fino al grado 3, definito da valori di pressione superiori a 180 per la sistolica e a 110 per la diastolica.
Cause e Fattori di Rischio
Il rischio di ipertensione aumenta anche con l’invecchiamento. La gravità di questa condizione risiede nella sua associazione con un rischio maggiore di eventi cardiovascolari e cerebrovascolari, come ictus e patologie coronariche, specialmente in presenza di fattori di rischio aggiuntivi come fumo, diabete o sovrappeso.
Per abbassare la pressione alta, che sia già nella fase di ipertensione o pre-ipertensione, è necessario intervenire su diversi aspetti. Il primo passo è l’eliminazione, se possibile, delle cause scatenanti. In caso contrario, si ricorre alla terapia farmacologica sotto la supervisione di un medico. In ogni caso, è essenziale ridurre il rischio cardiovascolare attraverso cambiamenti nello stile di vita, come miglioramenti nella dieta e nell’attività fisica. Gli interventi prioritari includono:
- Dieta ipocalorica per ridurre il peso corporeo in caso di sovrappeso o obesità.
- Dieta povera di sodio, ricca di potassio, magnesio e acidi grassi omega-3.
- Attività fisica regolare, preferibilmente di tipo aerobico con esercizi di tonificazione muscolare.
- Eliminazione di alcol e tabacco e riduzione delle bevande stimolanti come il caffè.
- Gestione dello stress con l’aiuto di professionisti della sfera psicologica o, se necessario, l’uso di farmaci ansiolitici.
La pressione alta può essere gestita adottando specifiche modifiche nello stile di vita. Tra gli interventi principali, si raccomandano una dieta ipocalorica e un aumento dell’attività fisica per contrastare obesità e sovrappeso. È inoltre utile una dieta povera di sodio, ma ricca di magnesio, potassio e omega-3, con ridotto consumo di grassi idrogenati e saturi, eventualmente integrata con arginina.
Si consiglia di praticare attività fisica aerobica, combinata con esercizi di tonificazione muscolare. È essenziale eliminare alcol e bevande stimolanti, come caffè, e smettere di fumare. Anche la riduzione dello stress mentale è un fattore importante. La pressione alta tende ad aumentare con l’età e il peso, ma nei Paesi industrializzati è in crescita anche tra i giovani.
Intervento Farmacologico e Ereditarietà
Quando l’ipertensione è principalmente di origine genetica, l’approccio farmacologico diventa quasi inevitabile. I trattamenti farmacologici prevedono l’uso di diuretici, inibitori adrenergici, calcio antagonisti, vasodilatatori, e inibitori del sistema renina-angiotensina, utilizzati singolarmente o in combinazione.
Rimedi Naturali per il Controllo della Pressione
In alcuni casi, è possibile abbassare la pressione senza ricorrere ai farmaci, a patto che non vi siano forti predisposizioni genetiche e che si segua una strategia rigorosa. I rimedi naturali comprendono l’eliminazione di sigarette, alcol e bevande nervine, oltre a interventi sulla dieta e l’attività fisica. Dimagrire anche solo di pochi chili può aiutare a ridurre la pressione: ogni chilo perso può corrispondere a una riduzione di circa 1 mmHg.
L’ipertensione arteriosa, o pressione alta, può dipendere da diversi fattori che influiscono sul sistema cardiovascolare e richiede spesso interventi specifici. Alcuni metodi naturali permettono di abbassarla in modo efficace, aiutando a proteggere cuore, reni e cervello da possibili complicazioni.
Sostituire il sale con erbe aromatiche
Una soluzione semplice per limitare l’assunzione di sodio è sostituire il sale con erbe aromatiche, ideali per insaporire i cibi senza causare aumento della pressione. Tra le più efficaci ci sono prezzemolo, rosmarino, maggiorana, timo, paprika, rafano, erba cipollina, aglio e cipolla essiccata. Queste spezie non solo aggiungono gusto, ma hanno anche proprietà naturali che possono contribuire a mantenere stabile la pressione arteriosa.
Evitare salse pronte ricche di sodio
Molte salse industriali, come ketchup, maionese, senape e soprattutto la salsa di soia, contengono alte quantità di sodio, responsabile dell’aumento della pressione. Un’alternativa più salutare è preparare queste salse in casa, utilizzando poco sale, oppure optare per condimenti semplici come olio e aceto, che non influiscono negativamente sulla pressione.
Ridurre il consumo di alimenti in scatola
Gli alimenti conservati in lattine o confezioni a lunga conservazione sono spesso ricchi di sodio. Evitare il consumo di cibi come mais, piselli e legumi in scatola può essere utile per chi soffre di ipertensione. Meglio preferire versioni surgelate o essiccate, senza sale aggiunto, che possono essere condite con erbe aromatiche per un’alimentazione più sana.
Limitare i sottoli e i sottaceti
I cibi conservati sotto sale o sottaceto, come capperi, olive e cetriolini, sono ricchi di sodio e andrebbero consumati con moderazione. Per chi desidera alternative più salutari, esistono varianti fresche o essiccate, come cipolline cotte al forno e funghi freschi, che non compromettono la pressione.
Attenzione a carne conservata e affettati
Anche alimenti come tonno e sgombro in scatola, oltre ai salumi affumicati e confezionati, contengono elevate quantità di sodio. Per esempio, prosciutto e salame hanno alte concentrazioni di sale, che possono influire negativamente sulla pressione sanguigna. Ridurre il consumo di queste carni può aiutare chi soffre di ipertensione.
Quando serve ridurre immediatamente la pressione alta, esistono alcuni rimedi naturali con effetti rapidi. Il succo di barbabietola, per esempio, è un ottimo alleato, riducendo la pressione in meno di 24 ore. Anche il tè verde, se assunto con costanza, e il tè kombucha, che contiene batteri benefici per il sistema digestivo, contribuiscono a mantenere la pressione a livelli normali.
Erbe officinali utili per la pressione arteriosa
Alcune piante medicinali, come l’ulivo, l’aglio e la cardiaca, sono utili per il benessere cardiovascolare. L’ulivo ha effetti ipotensivi e diuretici, mentre l’aglio favorisce il controllo della pressione e previene la formazione di placche nelle arterie. Anche il vischio e il ginkgo biloba, grazie alle loro proprietà antiossidanti e protettive, risultano efficaci nel contrastare l’ipertensione.
Piante e spezie con proprietà ipotensive
Numerose erbe e spezie possono essere integrate nella dieta per contrastare la pressione alta. Betulla, equiseto e corniolo, per esempio, hanno proprietà diuretiche e possono essere consumati come tisane o integratori. Anche il cardamomo e lo zenzero, che possono essere aggiunti ai piatti o assunti in tisane, sono ottimi rimedi naturali per mantenere la pressione a livelli salutari.
Dieta e Bilanciamento Nutrizionale
Per il controllo della pressione, la dieta deve essere povera di sodio e ricca di potassio e magnesio. Il sodio, presente nei cibi industriali e nel sale da cucina, contribuisce all’aumento della pressione, mentre potassio e magnesio, che si trovano principalmente in frutta, verdura, cereali integrali e legumi, possono favorire il controllo della pressione. È consigliabile anche aumentare l’assunzione di acidi grassi omega-3, presenti in alimenti come olio di pesce, semi di lino e altri oli vegetali, mentre si dovrebbe ridurre il consumo di grassi saturi.
Attività Fisica e Programma di Allenamento
L’attività fisica svolge un ruolo fondamentale nella gestione dell’ipertensione. Si raccomandano almeno 3-4 sessioni di attività aerobica settimanale, della durata di 50-60 minuti. La tonificazione muscolare può essere svolta due volte a settimana, ma senza carichi eccessivi, concentrandosi invece su un numero elevato di ripetizioni.
L’attività fisica regolare, come camminata veloce, nuoto o sessioni di pesi leggeri, è un’altra misura utile, mentre la gestione dello stress riduce l’iperproduzione di cortisolo, un ormone legato alla vasocostrizione. La riduzione di alcol e caffeina è consigliata, poiché entrambi possono aumentare i valori pressori.
L’alimentazione è cruciale per il controllo della pressione: è consigliabile ridurre il sale e preferire cibi freschi come frutta, verdura e grassi insaturi. In particolare, gli alimenti integrali, le banane, l’olio extravergine di oliva e le noci sono utili per favorire un buon equilibrio pressorio. È importante anche evitare il consumo eccessivo di sale e cibi processati, privilegiando porzioni moderate e alimenti poco elaborati.
Il fumo incide negativamente sulla pressione e sull’efficacia di alcuni farmaci anti-ipertensivi. Per tenere sotto controllo la situazione, misurazioni frequenti a casa possono aiutare a monitorare i progressi. Infine, abitudini alimentari sane, idratazione e regolari controlli medici sono essenziali per mantenere una pressione ottimale e prevenire rischi cardiovascolari, soprattutto in presenza di sovrappeso o grasso viscerale.
Alcune piante ed erbe possono supportare naturalmente il controllo della pressione alta. Tra queste, il biancospino e l’aglio sono particolarmente noti per i loro effetti benefici sul sistema cardiovascolare. Anche piante come la rauwolfia, il biancospino, e il ginkgo biloba sono utilizzate per le loro proprietà ipotensive.