La cheratosi pilare è un disturbo cutaneo diffuso che provoca un’alterazione della cheratinizzazione dei follicoli piliferi. In particolare, colpisce gli orifizi dei bulbi piliferi in alcune aree del corpo. La cheratosi pilare è una comune condizione della pelle caratterizzata dalla presenza di ispessimenti e piccoli foruncoli bianchi o rossi, di solito privi di prurito: questa condizione può colpire braccia, cosce, guance e glutei, tendendo a scomparire entro i 30 anni.
La cheratosi pilare può essere associata ad altre patologie cutanee, tra cui la dermatite atopica e l’ittiosi. Di solito, questo disturbo cutaneo regredisce lentamente con l’età e sparisce, nella maggior parte dei casi, in età avanzata.
Esistono forme più gravi di cheratosi pilare che non si risolvono spontaneamente. Come accennato, la cheratosi pilare è un disturbo cutaneo piuttosto comune, riscontrabile nel 40% della popolazione adulta e nell’80% della popolazione pediatrica. Questa affezione può manifestarsi sia negli adulti che nei bambini, ma le aree colpite sono diverse. Infatti, mentre tra gli adulti le cosce, i glutei e le braccia sono le zone più interessate, nei bambini la cheratosi pilare si manifesta principalmente sulle guance e sulle tempie. Questo disturbo si presenta indipendentemente dal sesso e dall’etnia.
Non esiste un trattamento specifico per eliminare completamente la cheratosi pilare. Nella maggior parte dei casi, si consiglia di utilizzare rimedi personali e creme medicate per ammorbidire gli ispessimenti cutanei. Ad esempio, si possono provare esfolianti topici a base di alfa-idrossiacidi, acido lattico, acido salicilico o urea, facendo attenzione a non irritare eccessivamente la pelle. È anche possibile utilizzare creme a base di retinoidi. In generale, è importante trattare delicatamente la pelle affetta da cheratosi pilare e mantenerla adeguatamente idratata. In alcuni casi, può essere utile il ricorso alla terapia laser.
Nella maggior parte dei casi, la cheratosi pilare non rappresenta un problema grave, ma nei casi acuti è consigliabile consultare un medico che può suggerire trattamenti specifici che richiedono una prescrizione.
Cause della Cheratosi pilare
La causa della cheratosi pilare è sconosciuta, ma si sa che è una malattia genetica a trasmissione autosomica dominante. Tuttavia, le statistiche scientifiche mostrano che la cheratosi pilare diventa più evidente durante l’inverno, mentre migliora leggermente durante l’estate. L’esposizione al sole, che spesso è una causa scatenante di molti disturbi cutanei (come i lentigo solari o senili), sembra attenuare significativamente la manifestazione della cheratosi pilare.
Sintomi della Cheratosi pilare
In generale, la cheratosi pilare si manifesta dopo i cinque anni di età. Tuttavia, in molti casi, il disturbo è asintomatico e non causa preoccupazione ai pazienti.
Le zone colpite dalla cheratosi pilare presentano un aspetto ruvido e puntiforme, con una superficie granulare palpabile al tatto. Per questo motivo, il disturbo cutaneo è comunemente chiamato “pelle di gallina”.
Questo aspetto ruvido e puntiforme, tipico della cheratosi pilare, è causato dalla formazione di papule cheratinizzate con un diametro di circa 1-2 millimetri, causate dall’ostruzione degli orifizi follicolari da tappi cheratinici.
La malattia non comporta conseguenze maligne; l’unico problema associato è di natura estetica e può causare disagio psicologico, sebbene in modo lieve.
Trattamenti
Nel trattamento della cheratosi pilare, è possibile utilizzare esfolianti topici come creme a base di alfa-idrossiacidi, acido lattico, acido salicilico o urea. È importante prestare attenzione a non aggressire eccessivamente la pelle durante l’applicazione di tali prodotti. Allo stesso modo, le creme a base di retinoidi possono essere considerate come una possibile opzione terapeutica. In generale, la pelle affetta da cheratosi pilare richiede un trattamento delicato e un’idratazione accurata.
In alcuni casi, la terapia laser può essere utile per il trattamento della cheratosi pilare. Questo approccio terapeutico, che sfrutta l’energia luminosa concentrata del laser, può contribuire a ridurre l’ispessimento cutaneo e a migliorare l’aspetto della pelle colpita. Tuttavia, l’applicazione della terapia laser richiede l’attenzione di un professionista qualificato per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento.
Tipi di Cheratosi pilare
Esistono diversi tipi di cheratosi pilare, anche se la forma più comune è quella meno grave e più semplice da trattare. Tuttavia, esistono sottotipi più aggressivi, anche se molto rari, che meritano attenzione. Tra questi sottotipi si annoverano la cheratosi pilare rossa atrofizzante, l’atrofodermia vermicolata, la cheratosi follicolare spinulosa decalvante di Siemens e la cheratosi pilare acquisita sintomatica.
La cheratosi pilare rossa atrofizzante colpisce principalmente le guance e le aree auricolari. La pelle appare arrossata a causa dell’ipercheratosi dei follicoli. Negli uomini adulti, la barba e le sopracciglia possono essere assenti o poco sviluppate. Una variante di questa forma è l’ulerythema ophryogenes, che si manifesta durante l’infanzia con papule cheratosiche rosse sopra le sopracciglia, seguite dalla perdita dei peli nella zona interessata e dalla formazione di cicatrici puntiformi. Purtroppo, non esistono terapie efficaci per eliminare completamente la cheratosi pilare rossa atrofizzante.
L’atrofodermia vermicolata è una forma estremamente rara di cheratosi pilare che si manifesta principalmente sulle guance. Le papule ipercheratosiche caratteristiche di questa condizione possono lasciare cicatrici atrofiche una volta guarite.
La cheratosi follicolare spinulosa decalvante di Siemens rappresenta una forma rara di cheratosi follicolare (o cheratosi pilare) che colpisce i capelli e le ciglia. Questa condizione provoca una regressione dei capelli (alopecia cicatriziale diffusa) e la trasformazione delle ciglia in spine cornee che causano congiuntiviti cheratosiche croniche, fotofobia e blefarite. Non esistono terapie efficaci per risolvere completamente questo disturbo e la cheratosi follicolare di Siemens di solito non regredisce spontaneamente.
La cheratosi pilare acquisita sintomatica è una forma di cheratosi che si manifesta in diverse dermatosi degenerative di natura infiammatoria. Alcuni esempi includono follicoliti perforanti, lichen planus pilaris spinulosico (sindrome di Lassuer-Piccardi-Graaham-Little), dermatomiosite di tipo Wong (che colpisce i muscoli pilari), elaioconiosi (acne tossica) e cheratosi pilare nell’insufficienza renale cronica.
È importante tenere presente che la cheratosi pilare può variare in gravità e sintomatologia, quindi è sempre consigliabile consultare un medico specialista per una corretta diagnosi.
È un disturbo estetico più che di salute
La cheratosi pilare rappresenta un disturbo cutaneo che può causare un notevole disagio a livello estetico. Queste fastidiose macchie cutanee, spesso secche e ruvide, possono comparire durante l’adolescenza, quando l’equilibrio ormonale subisce importanti cambiamenti. In alcuni casi, la condizione può risolversi da sola nel tempo, ma in altri è necessario intervenire con trattamenti specifici per migliorare l’aspetto della pelle.
Le cause precise della cheratosi pilare non sono ancora del tutto chiare. Tuttavia, si ritiene che l’ostruzione dei pori e dei follicoli sia il risultato di un malfunzionamento dei processi naturali di pulizia della pelle. Normalmente, le cellule morte contenenti cheratina vengono eliminate dalla superficie cutanea in modo spontaneo. Tuttavia, in alcuni casi, questo processo non avviene correttamente. Studi recenti suggeriscono che la cheratosi pilare possa essere influenzata da una predisposizione genetica.
I cambiamenti ormonali, come quelli che si verificano durante la gravidanza, possono anche contribuire all’insorgenza o alla recidiva di questa condizione cutanea. Inoltre, disturbi cronici come l’asma o la propensione alle reazioni allergiche possono influenzare l’intensità delle manifestazioni cutanee.
Per combattere la cheratosi pilare, è importante adottare una corretta routine di cura della pelle. È consigliabile utilizzare un detergente non aggressivo e neutro, come il sapone di Marsiglia o di Aleppo, o optare per un olio detergente o un latte detergente. L’idratazione è fondamentale per ottenere i migliori risultati, quindi è consigliabile utilizzare creme idratanti e spray a base di acqua termale mattina e sera.
Nella cura della pelle affetta da cheratosi pilare, è importante evitare di strofinare la pelle o utilizzare scrub troppo aggressivi. Dopo il lavaggio, è consigliabile asciugare la pelle delicatamente tamponandola. È fondamentale utilizzare creme e lozioni idratanti in modo generoso e evitare prodotti aggressivi.
Mentre il trattamento domiciliare può essere efficace per migliorare l’aspetto della pelle, in alcuni casi può essere necessario ricorrere a terapie specifiche, come l’utilizzo di esfolianti topici o la terapia laser. È consigliabile consultare un dermatologo o un medico specializzato per valutare la situazione individuale e ricevere indicazioni precise sulle opzioni terapeutiche più adatte. Con una corretta cura della pelle e il supporto di trattamenti appropriati, è possibile ridurre i segni della cheratosi pilare e migliorare l’aspetto estetico della pelle colpita.