Il dolore ai polpacci è un sintomo comune che può derivare da diverse condizioni e patologie. Questo tipo di dolore è spesso descritto come una sensazione di tensione, crampi o rigidità muscolare nella zona dei polpacci. Può manifestarsi in entrambe le gambe o essere localizzato solo in una di esse.
Quando si inizia un nuovo sport o si aumenta l’intensità degli allenamenti, possono verificarsi dolori muscolari di diversa natura, che talvolta persistono per diversi giorni. Uno dei più comuni è il dolore al polpaccio, il quale può essere causato da vari fattori, come lesioni muscolari, problemi neurologici, disturbi vascolari e altro ancora. Nella maggior parte dei casi, l’origine del dolore è attribuibile all’attività sportiva e in particolare ai DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness), cioè i dolori muscolari che si manifestano dopo l’allenamento. Questi dolori sono una risposta normale del corpo allo sforzo, ma se sono molto intensi e persistenti, non vanno sottovalutati.
Nei casi più gravi, è consigliabile consultare uno specialista per una diagnosi accurata, ma è anche importante imparare a interpretare i segnali del corpo per comprendere l’intensità e l’estensione dei sintomi e rispondere adeguatamente.
Per individuare le cause e i possibili rimedi del dolore al polpaccio, è necessario identificare in modo preciso la tipologia di dolore sperimentato. È un dolore pungente e acuto? È improvviso (come un crampo) o profondo e sordo? È localizzato in un punto specifico o si estende lungo tutta la gamba? È iniziato dopo l’attività fisica o si presenta senza sforzo? Una volta risposto a queste domande, si possono individuare altri sintomi correlati a disturbi specifici di questa parte della gamba, come gonfiore, pallore e pelle fredda nella zona interessata, formicolio, intorpidimento, perdita di sensibilità, debolezza muscolare, arrossamento e rigonfiamenti sottocutanei con sensazione di calore.
Il dolore al polpaccio può essere causato da diverse condizioni, tra cui lesioni muscolari (conosciute come strappi muscolari), stiramenti muscolari (con dolore localizzato nella zona colpita che persiste soprattutto nei primi 2-3 giorni, anche durante la camminata), rottura del tendine d’Achille (caratterizzata da dolore nella parte inferiore della gamba e nella parte posteriore del tallone), coaguli di sangue o altri disturbi circolatori (che provocano gonfiore, forte dolore e indurimento del polpaccio), crampi (causanti fitte improvvise e dolore intermittente e rigidità) e problemi di postura (che possono portare a contratture, infiammazioni, irrigidimenti e difficoltà motorie).
Cause del dolore ai polpacci
Il dolore ai polpacci può essere causato da diverse ragioni, tra cui:
- Crampi muscolari: I crampi ai polpacci sono contrazioni involontarie dei muscoli che possono essere causate da affaticamento muscolare, disidratazione, carenze di minerali come il calcio, il magnesio o il potassio, o eccessiva attività fisica.
- Stiramenti muscolari: Uno stiramento dei muscoli del polpaccio può causare dolore acuto e una sensazione di tiramento. Ciò può verificarsi durante attività sportive intense, movimenti bruschi o sforzi eccessivi dei muscoli.
- Fascite plantare: La fascite plantare è l’infiammazione della fascia plantare, una struttura di tessuto connettivo che si estende dal tallone alla base delle dita del piede. Questa condizione può causare dolore al tallone e irradiarsi ai polpacci.
- Insufficiente circolazione sanguigna: L’insufficiente flusso di sangue alle gambe, noto come insufficienza venosa periferica, può causare dolore e sensazione di pesantezza ai polpacci. Ciò può essere causato da problemi vascolari come vene varicose o trombosi venosa profonda.
- Compressione nervosa: La compressione o l’irritazione dei nervi nella zona del polpaccio, come nella sindrome della loggia, può causare dolore e sensazioni di formicolio o intorpidimento.
- Disturbi muscolo-scheletrici: Condizioni come la sindrome da stress tibiale mediale o la sindrome compartimentale cronica possono causare dolore cronico ai polpacci, specialmente durante l’attività fisica.
Quando consultare un medico
Se il dolore ai polpacci persiste o peggiora nel tempo, è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata. Inoltre, è opportuno rivolgersi a un professionista medico se si verificano i seguenti sintomi:
- Gonfiore evidente nella zona dei polpacci
- Cambiamenti nella pelle, come rossore, calore o eruzioni cutanee
- Difficoltà a camminare o a sostenere il peso sulle gambe
- Febbre associata al dolore ai polpacci
- Storia di lesioni recenti o trauma alla zona dei polpacci
Se un dolore fastidioso o persistente al polpaccio suscita preoccupazione, è consigliabile consultare un medico. Inoltre, è consigliato contattare un medico in presenza di di dolore durante la deambulazione, gonfiore inspiegabile alla gamba, vene varicose molto dolorose, sintomi che non migliorano dopo alcuni giorni di trattamenti a domicilio.
È possibile che sia necessario un trattamento medico d’urgenza in caso di:
- Febbre alta.
- Gamba gonfia, pallida o fredda al tatto.
- Improvviso gonfiore estremo alle gambe.
In caso di sospetta trombosi venosa profonda, caratterizzata da dolore, gonfiore e calore in una gamba, è consigliabile richiedere immediatamente un trattamento medico d’urgenza.
Il medico eseguirà un esame fisico per determinare se il problema è causato da uno stiramento o da una tensione muscolare. Se necessario, per escludere o confermare altre cause, potrebbe essere richiesta anche un’ecografia.
Trattamento del dolore ai polpacci
Il trattamento del dolore ai polpacci dipende dalla causa sottostante. Le opzioni di trattamento comuni includono:
- Riposo e riduzione dell’attività fisica per consentire il recupero muscolare.
- Applicazione di ghiaccio sulla zona interessata per ridurre l’infiammazione e il dolore.
- Esercizi di stretching e rafforzamento muscolare per prevenire futuri episodi di dolore ai polpacci.
- Assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare il dolore e l’infiammazione.
- Utilizzo di plantari o calzature adeguate per supportare i piedi e ridurre lo stress sui muscoli del polpaccio.
- Terapie fisiche come la terapia manuale, la terapia fisica o il massaggio terapeutico possono essere utili per alleviare il dolore e promuovere la guarigione.
Lo stretching svolge un ruolo fondamentale non solo nella cura, ma anche nella prevenzione del dolore ai polpacci. Pertanto, è importante praticarlo sia prima che dopo l’attività fisica.
Per ottenere risultati efficaci, non sono necessari attrezzi specifici, è sufficiente avere una parete a cui appoggiarsi. Ecco come procedere:
- In piedi di fronte al muro, estendere le braccia in avanti fino a toccare il muro con le mani.
- Assicurarsi di mantenere una postura perpendicolare al terreno e di appoggiare completamente i piedi a terra.
- Spostare il peso del corpo in avanti, premendo le mani contro il muro fino a sentire una tensione nei muscoli del polpaccio; mantenere questa posizione per 2-3 secondi.
- Tornare alla posizione di partenza.
- Ripetere l’esercizio per 5 minuti.
Oltre a praticare uno stretching adeguato, per prevenire il dolore ai polpacci è importante evitare un’eccessiva attività fisica e iniziare gradualmente qualsiasi nuovo tipo di attività che coinvolga tendini e muscoli in questa zona della gamba.
L’importanza dell’idratazione e dell’equilibrio elettrolitico
Dato che gli squilibri elettrolitici sono fattori di rischio per il dolore ai polpacci, è fondamentale mantenere un’adeguata idratazione, bevendo abbondante acqua, e soddisfare il fabbisogno di minerali (come potassio e calcio) attraverso una dieta equilibrata. Alcune persone potrebbero beneficiare dell’assunzione di specifici integratori. Inoltre, un monitoraggio adeguato dei livelli di glucosio aiuta le persone affette da diabete a evitare complicazioni come la neuropatia diabetica e il dolore ai polpacci ad essa associato.
Il trattamento del dolore al polpaccio dipende dalla causa sottostante. Nel caso in cui il dolore sia causato da lesioni o sovraccarico, possono essere adottate le seguenti misure utilizzando il protocollo PRICE:
- Protezione: applicare bendaggi, steccature o dispositivi di immobilizzazione al piede, alla caviglia o al polpaccio per proteggere la lesione e permettere ai muscoli di riposare.
- Riposo: evitare di sovraccaricare il muscolo del polpaccio.
- Ghiaccio: applicare un impacco di ghiaccio avvolto in un panno per 10-15 minuti alla volta per ridurre l’infiammazione.
- Compressione: avvolgere il polpaccio con una fasciatura elastica o indossare calze a compressione per ridurre il gonfiore.
- Elevazione: sollevare la gamba utilizzando cuscini per favorire la circolazione e ridurre il gonfiore. Prima di impegnarsi in un esercizio fisico intenso, è consigliabile fare un riscaldamento camminando a un ritmo moderato. Inoltre, è possibile eseguire leggeri esercizi di stretching per ridurre la tensione muscolare dopo l’esercizio. È sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare una routine di stretching per assicurarsi che gli allungamenti non peggiorino la lesione.