Cos’è il mal di testa da aereo? È una condizione che si verifica in maniera temporanea e per alcuni è debilitante. Conoscere i sintomi, le cause e i rimedi può aiutare a prevenirlo o gestirlo efficacemente, permettendo di affrontare i viaggi con maggiore serenità.
Il mal di testa da aereo, noto anche come cefalea da aeroplano, è un tipo specifico di dolore alla testa che colpisce alcune persone durante i voli, specialmente nelle fasi di decollo e atterraggio. Si manifesta con un dolore intenso e improvviso, localizzato principalmente su un lato della testa, descritto spesso come trafittivo. Generalmente, il disturbo è di breve durata, risolvendosi entro 30 minuti, sebbene in alcuni casi possa lasciare un dolore residuo lieve per alcune ore.

Mal di testa da aereo? Ecco come fare, i sintomi
Cause del mal di testa da aereo
Questa condizione è stata riconosciuta ufficialmente solo nel 2013 dall’International Headache Society (IHS). Le sue cause non sono ancora del tutto comprese, ma l’ipotesi più accreditata riguarda il barotrauma sinusale, un mancato equilibrio tra la pressione atmosferica esterna e quella nei seni paranasali durante i cambiamenti di quota. Meccanismi simili si riscontrano in chi soffre di sinusite o raffreddore.
Ulteriori studi hanno evidenziato che cambiamenti fisiologici, come l’aumento delle prostaglandine salivari e alterazioni nei livelli di cortisolo e ossigeno, potrebbero contribuire al fenomeno. Fattori aggiuntivi includono stress, disidratazione, aria secca ricircolata e odori forti all’interno dell’aereo.
Sintomi principali
Il mal di testa da aereo si manifesta con un dolore improvviso, intenso e unilaterale, spesso localizzato nella zona fronto-orbitale e parietale. Non sono associati sintomi come nausea, vomito o sensibilità alla luce e al rumore, tipici di altre forme di emicrania. Tuttavia, possono comparire lacrimazione, arrossamento o congestione nasale, sintomi simili alla cefalea a grappolo.
La fisiopatologia di questa particolare cefalea è complessa e sembra essere legata a variazioni della pressione barometrica nei seni paranasali. Può colpire anche persone senza patologie preesistenti a carico dei seni paranasali, motivo per cui è necessario escludere eventuali problematiche con una visita otorinolaringoiatrica.
Caratteristiche della cefalea:
- Intensità e durata: dolore molto intenso ma di breve durata (non oltre i 30 minuti, solitamente).
- Caratteristiche specifiche: il dolore può essere unilaterale (a destra o sinistra), localizzato prevalentemente nella zona orbitaria e frontale, e descritto come a stilettate, trafittivo o talvolta pulsante.
- Sintomi associati: il dolore non si accompagna a vomito, fotofobia o fonofobia.
Il dolore compare prevalentemente durante l’atterraggio, ma può verificarsi anche in altre fasi del volo, come il decollo o la crociera. Gli attacchi, intensi ma brevi, di solito non superano i 30 minuti e si risolvono spontaneamente una volta terminato il cambiamento di quota.
Come prevenire e trattare il mal di testa da aereo? Prevenzione:
- Farmaci: Assumere analgesici o antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene, circa 30 minuti prima del volo.
- Decongestionanti nasali: Utili soprattutto per chi soffre di sinusite o raffreddore.
- Idratazione: Bere molta acqua ed evitare alcolici, bevande zuccherate e cibi ricchi di tiramina (vino rosso, cioccolato, formaggi stagionati).
- Dieta a base vegetale: Favorire alimenti leggeri e naturali prima del volo.
- Riposare adeguatamente: Portare mascherine per gli occhi e tappi per le orecchie per favorire il sonno a bordo.
In caso di attacco, oltre all’uso di farmaci, si possono applicare metodi naturali come comprimere la zona dolorante o praticare la manovra di Valsalva (inspirare profondamente ed espirare a glottide chiusa).
L’assunzione preventiva di un analgesico circa un’ora prima dell’insorgenza dei sintomi può attenuarne l’intensità o prevenirne la comparsa. Tra i farmaci indicati vi sono antinfiammatori come Naprossene o Ibuprofene, Paracetamolo e, in alcuni casi, i Triptani, solitamente utilizzati per l’emicrania.
Se il dolore persiste per molte ore o si ripresenta con frequenza, è consigliabile consultare uno specialista, come un neurologo o un otorinolaringoiatra, per escludere condizioni croniche o problematiche legate ai seni paranasali. Un consulto è particolarmente indicato per chi riscontra sintomi debilitanti che compromettono la qualità della vita o il benessere durante i viaggi aerei.