Malattie associate al cardiopalmo
Il cardiopalmo può essere causato da malattie direttamente connesse al cuore, come ipertensione, aterosclerosi, coronaropatie, infarto del miocardio, scompenso cardiaco, cardiopatie congenite, disfunzioni delle valvole cardiache, aritmie cardiache, cardiomiopatie e condizioni cardiache infiammatorie o degenerative. Inoltre, patologie non cardiache come feocromocitoma, disfunzione della tiroide, anemia, attacchi di panico, ipocalcemia e ipoglicemia possono innescare o aggravare il cardiopalmo.
La pressione alta, o ipertensione, è una condizione in cui la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie è elevata. L’aterosclerosi, invece, è una patologia caratterizzata dall’accumulo di placche di grasso sulle pareti delle arterie, che può ostacolare il flusso sanguigno. Le coronaropatie si riferiscono alle malattie delle arterie coronarie che forniscono sangue al cuore, mentre l’infarto del miocardio si verifica quando il flusso di sangue verso una parte del muscolo cardiaco viene interrotto, causando danni al tessuto muscolare. Lo scompenso cardiaco è una condizione in cui il cuore non è in grado di pompare abbastanza sangue per soddisfare le esigenze del corpo.
Le cardiopatie congenite sono malformazioni presenti fin dalla nascita nel cuore o nei vasi sanguigni adiacenti. Le disfunzioni delle valvole cardiache si riferiscono a problemi nel funzionamento delle valvole che regolano il flusso di sangue all’interno del cuore. Le aritmie cardiache sono alterazioni del ritmo cardiaco, mentre le cardiomiopatie sono malattie del muscolo cardiaco che possono portare a un’alterata funzionalità.
Il cardiopalmo è comunque un sintomo comune che rappresenta il motivo del 16% delle visite mediche. Si verifica principalmente tra la popolazione ipertesa e con cardiopatia strutturale. Questa sintomatologia si manifesta sia con un aumento della frequenza cardiaca sia con irregolarità del ritmo cardiaco. Tuttavia, è importante sottolineare che la sindrome ansiosa è una delle cause più comuni di cardiopalmo, con una maggiore prevalenza tra le donne. Spesso i pazienti che ne soffrono possono avere un atteggiamento ipocondriaco e ricorrere frequentemente alle strutture sanitarie di emergenza.
Nonostante i sintomi spiacevoli, la mortalità associata al cardiopalmo è generalmente bassa, intorno all’1% all’anno.
Le cause del battito accelerato possono essere di natura nervosa, come l’ansia e il nervosismo, ma possono anche essere attribuite a cause organiche significative. Attualmente, non ci sono certezze sulle vie nervose che causano la percezione delle palpitazioni, ma si ritiene che siano coinvolte strutture sia a livello cardiaco che extracardiaco. Molti pazienti affetti da cardiopalmo presentano un ritmo sinusale normale o lievi anomalie del ritmo. Tuttavia, in alcuni casi possono essere presenti aritmie clinicamente significative, come fibrillazione atriale o tachicardie parossistiche sopraventricolari. È importante notare che i pazienti spesso hanno difficoltà a descrivere in modo accurato i propri sintomi, rendendo difficile la classificazione del tipo di palpitazione, soprattutto quando è associata all’ansia.
La sindrome ansiosa e il disturbo da attacchi di panico sono presenti in una percentuale compresa tra il 15% e il 31% dei pazienti sintomatici di cardiopalmo.
Quando si avvertono sensazioni legate al cardiopalmo, è consigliabile interrompere qualsiasi attività in corso. Se possibile, si consiglia di rilassarsi e distendersi per permettere al battito cardiaco di tornare alla normalità. È importante rivolgersi immediatamente al pronto soccorso solo se si sospetta un rischio di anafilassi, intossicazione da monossido di carbonio, colica renale o patologie cardiocircolatorie. In caso contrario, una volta superato il disagio iniziale, è opportuno consultare il medico al più presto.
Per quanto riguarda i rimedi naturali per il cardiopalmo, in fitoterapia si utilizzano il biancospino e la cardiaca. Il biancospino viene spesso impiegato per normalizzare il ritmo cardiaco e migliorare il flusso coronarico. Tuttavia, è fondamentale ricorrere a trattamenti medici specialistici in presenza di aritmie persistenti, angina pectoris o altre patologie cardiache gravi. La cardiaca, invece, ha un’azione sedativa particolarmente utile per i soggetti ansiosi, ipereccitabili e ipertesi. È spesso utilizzata anche per alleviare i disturbi legati alla menopausa.
È sempre consigliabile consultare un medico prima di assumere qualsiasi rimedio naturale o integratore per il cardiopalmo, per valutare le possibili interazioni con farmaci o condizioni specifiche.