Sintomi dell'anemia: dai segnali più comuni come stanchezza e pallore, ai disturbi meno noti. Come curare l'anemia

L’anemia è una condizione che colpisce molte persone in tutto il mondo ed è una condizione che può portare ad una serie di sintomi e problemi di salute, quindi è importante riconoscerla e cercare il trattamento adeguato.

L’anemia è caratterizzata da un basso livello di emoglobina nel sangue, che è una proteina che trasporta l’ossigeno ai tessuti del corpo. Ciò può essere causato da diversi fattori, tra cui carenza di nutrienti, perdite di sangue e malattie croniche.

I sintomi comuni dell’anemia includono affaticamento, debolezza, pallore della pelle, mancanza di respiro e vertigini. Questi sintomi possono variare a seconda della gravità dell’anemia e della causa sottostante. L’anemia può influire sulla qualità della vita e sulla capacità di concentrarsi e svolgere le attività quotidiane.

I sintomi più comuni associati all’anemia includono anche la tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), la sensazione di stanchezza costante, la dispnea da sforzo (difficoltà respiratoria durante l’esercizio fisico), l’irritabilità, l’insonnia, l’aumento della predisposizione alle infezioni e la sensazione di debolezza generale.

CategoriaSintomi
GeneraliStanchezza eccessiva, debolezza, mancanza di energia
CardiovascolariPalpitazioni, tachicardia (battito accelerato), dolore toracico
RespiratoriFiato corto, affanno, difficoltà respiratoria durante sforzi
NeurologiciVertigini, capogiri, difficoltà di concentrazione, mal di testa
GastrointestinaliNausea, perdita di appetito
CutaneiPallore (soprattutto di pelle, gengive e mucose), pelle secca, unghie fragili
MuscolariCrampi muscolari, debolezza agli arti
SensorialiAcufeni (ronzii alle orecchie), visione offuscata nei casi gravi
Altri sintomi specificiIrritabilità, freddo alle estremità, glossite (lingua liscia e dolorosa), voglia di sostanze non alimentari (pica: es. ghiaccio, terra)

È importante sottolineare che l’anemia può essere un sintomo di altre patologie sottostanti. Alcune delle malattie che possono essere associate all’anemia includono:

  • Anemia: In alcuni casi, l’anemia stessa può essere la causa principale dei bassi livelli di emoglobina nel sangue. Ci sono diversi tipi di anemia, come l’anemia ferropriva, l’anemia da carenza di vitamine (come la carenza di vitamina B12 o acido folico) e l’anemia emolitica.
  • Angiodisplasia: È una malformazione dei vasi sanguigni che può causare perdite di sangue croniche e, di conseguenza, anemia.
  • Cancro al colon: Il cancro al colon può causare perdite di sangue croniche attraverso lesioni o tumori nel tratto intestinale, portando così a un’anemia.
  • Celiachia: È un disturbo autoimmune in cui l’assunzione di glutine danneggia la mucosa intestinale, interferendo con l’assorbimento dei nutrienti, inclusi quelli che contribuiscono alla produzione di globuli rossi.
  • Cirrosi epatica: La cirrosi può causare un’anemia da carenza di ferro a causa delle alterazioni nella funzione epatica e nell’assorbimento dei nutrienti.
  • Insufficienza renale: L’insufficienza renale cronica può causare una diminuzione nella produzione di eritropoietina, un ormone coinvolto nella produzione dei globuli rossi, portando così all’anemia.
  • Lupus eritematoso sistemico: È una malattia autoimmune che può colpire vari organi e tessuti, compreso il midollo osseo, dove vengono prodotti i globuli rossi.
  • Malaria: La malaria è una malattia parassitaria che può distruggere i globuli rossi e causare anemia.
  • Malattia di Chagas: È una malattia tropicale causata dal parassita Trypanosoma cruzi, che può danneggiare il midollo osseo e causare anemia.
  • Malattia di Wilson: È una malattia genetica rara caratterizzata da un’alterata eliminazione del rame dall’organismo, che può portare a una serie di sintomi, inclusa l’anemia.
  • Policitemia vera: È una malattia del sangue in cui il midollo osseo produce un’eccessiva quantità di globuli rossi, che può portare a una diminuzione della quantità di plasma nel sangue e, di conseguenza, a un’anemia relativa.
  • Polipi intestinali: I polipi possono causare perdite di sangue croniche nel tratto gastrointestinale, portando all’anemia.
  • Sindrome di Mallory-Weiss: È una rottura della giunzione tra l’esofago e lo stomaco, che può causare perdite di sangue e anemia.
  • Tifo: È una malattia batterica che può causare perdite di sangue e, quindi, anemia.
  • Toxoplasmosi: È una malattia causata dal parassita Toxoplasma gondii, che può colpire vari organi, inclusi il midollo osseo e il sistema linfatico, portando all’anemia.
  • Tumore al rene e tumore del colon-retto: I tumori maligni possono causare anemia sia attraverso la perdita di sangue che attraverso il loro impatto sul midollo osseo.
  • Ulcera duodenale e ulcera gastrica: Le ulcere nel tratto gastrointestinale possono causare perdite di sangue croniche e anemia.

Le cause dell’anemia possono essere diverse. Una delle cause più comuni è la carenza di ferro, che può derivare da una dieta povera di nutrienti o da perdite di sangue eccessive, come quelle che si verificano durante le mestruazioni o a seguito di lesioni. Altre cause possono includere carenza di vitamina B12 o acido folico, malattie croniche come l’insufficienza renale o il cancro, e disturbi ereditari come la talassemia e la malattia falciforme.

La diagnosi dell’anemia si basa su un esame del sangue completo che misura i livelli di emoglobina e altri parametri correlati. Questo aiuta a determinare se c’è effettivamente un basso livello di emoglobina nel sangue. Ulteriori test possono essere necessari per identificare la causa specifica dell’anemia, come l’analisi del ferro, della vitamina B12 e degli acidi folici.

Cure per l’anemia

Il trattamento dell’anemia dipende dalla causa sottostante. Nelle anemie da carenza di ferro, può essere consigliato l’uso di integratori di ferro o di una dieta ricca di alimenti contenenti ferro. Per le anemie da carenza di vitamina B12 o acido folico, possono essere prescritti integratori specifici. Nei casi di anemia causata da malattie croniche, il trattamento mira a gestire la condizione di base. In alcuni casi gravi, può essere necessaria una trasfusione di sangue per aumentare i livelli di emoglobina nel sangue.

I rimedi contro l’anemia dipendono quindi dalla sua causa specifica. Di seguito sono elencati alcuni dei trattamenti comuni per le diverse forme di anemia:

  • 1. Carenza di acido folico: Se l’anemia è causata da una carenza di acido folico, è possibile integrare questa vitamina attraverso la dieta o l’assunzione di integratori. Spesso la somministrazione di acido folico per via orale è sufficiente per correggere la carenza.
  • 2. Carenza di vitamina B12: Nel caso di anemia da carenza di vitamina B12, il trattamento prevede iniezioni intramuscolari di questa vitamina. Questo è necessario perché l’assorbimento di vitamina B12 può essere compromesso in alcuni individui, quindi le iniezioni dirette assicurano un’adeguata assunzione.
  • 3. Anemia sideropenica o ferropriva: Questa forma di anemia è causata da bassi livelli di ferro nel sangue. Il trattamento prevede la somministrazione di sali ferrosi, di solito per via orale. Tuttavia, in alcuni pazienti con malassorbimento intestinale, può essere preferibile somministrare i sali di ferro per via intramuscolare o endovenosa.

In alcuni casi, quando l’anemia è grave o non può essere trattata con successo con le opzioni sopra descritte, può essere necessario ricorrere alle trasfusioni di sangue. Le trasfusioni di sangue vengono utilizzate per aumentare rapidamente i livelli di emoglobina nel sangue e fornire una maggiore quantità di globuli rossi.

La prevenzione dell’anemia si basa su una dieta equilibrata e variegata che fornisca tutti i nutrienti essenziali, tra cui ferro, vitamina B12 e acido folico. È importante mantenere una buona salute generale e trattare tempestivamente eventuali condizioni mediche che possono causare anemia.

L’anemia è una condizione che richiede attenzione e cura. Riconoscere i sintomi e cercare il trattamento adeguato è essenziale per garantire una buona salute e una migliore qualità della vita. Consultare sempre un medico per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato in caso di sospetta anemia.

Approcci terapeutici in base alla tipologia di anemia

Anemia da deficit di ferro

  • Tra le varianti più diffuse, l’anemia sideropenica è legata a una carenza di ferro. Per contrastarla, si adottano diverse strategie:
  • Supplementi orali di ferro: tra i più utilizzati figurano sali come il solfato ferroso, il gluconato ferroso e il fumarato ferroso, somministrati generalmente per bocca.
  • Somministrazione endovenosa: indicata nei soggetti che non assorbono correttamente il ferro a livello intestinale o in chi necessita di un rapido ripristino delle scorte.
  • Dieta ricca di ferro: integrare alimenti come carni rosse, legumi, ortaggi a foglia scura e frutta secca contribuisce ad aumentare i livelli ematici di questo minerale.

Anemia causata da mancanza di vitamina B12

  • Questa forma, conosciuta anche come anemia perniciosa, si cura principalmente con:
  • Assunzione di vitamina B12: disponibile in compresse o tramite iniezioni intramuscolari, soprattutto nei casi in cui il sistema digerente non riesce ad assorbirla efficacemente.
  • Corretta alimentazione: carne, pesce, latticini e uova rappresentano fonti naturali importanti di questa vitamina.

Anemia da insufficienza di acido folico

  • Per contrastare la carenza di folati, si interviene con:
  • Integratori specifici: compresse di acido folico da assumere per via orale.
  • Regime alimentare bilanciato: si raccomanda l’introduzione di legumi, agrumi e verdure a foglia verde.

Anemie ereditarie (es. talassemie e anemia falciforme)

  • Le forme genetiche di anemia richiedono interventi più complessi:
  • Trasfusioni regolari di sangue: utili per garantire un livello stabile di emoglobina.
  • Terapie avanzate: comprendono farmaci capaci di stimolare o modulare la sintesi dell’emoglobina. Nei casi gravi, si può ricorrere al trapianto di midollo osseo.

Grazie al lavoro di équipe supportate da fondazioni come Telethon, è stata identificata una forma ereditaria di anemia collegata a mutazioni del gene DMT1. In questo caso, nonostante il ferro si accumuli nel fegato, non riesce a essere utilizzato efficacemente per produrre emoglobina.

L’anemia sideropenica refrattaria al ferro (IRIDA) è una condizione poco comune, causata da un’anomalia nella regolazione dell’epcidina, un ormone prodotto dal fegato che inibisce l’assorbimento intestinale del ferro, rendendo inefficaci le normali terapie orali. Malattia genetica rara, l’anemia di Fanconi interessa un individuo su circa 200.000 ed è caratterizzata da un difetto nella produzione dei globuli rossi, dovuto a mutazioni che compromettono la funzionalità del midollo osseo.

Recentemente, è stato sviluppato un sistema di monitoraggio avanzato, denominato AISACS, che sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale per ottimizzare la terapia nei pazienti sottoposti a dialisi. Questo strumento aiuta a regolare l’uso di farmaci stimolanti l’eritropoiesi e integratori di ferro, personalizzando l’approccio terapeutico in base ai parametri clinici del paziente.



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