L’acinesia è un disturbo che si caratterizza per la riduzione o la perdita dei movimenti automatici nell’attività motoria spontanea. Questa condizione si manifesta con difficoltà nel gesto, nell’espressione facciale e nell’oscillazione degli arti durante la camminata.
Il termine “acinesia” deriva dal greco e indica l’assenza di movimento, una condizione in cui il soggetto affetto presenta limitazioni o incapacità nel muoversi.
L’acinesia può essere associata a diverse patologie, tra cui il morbo di Parkinson e la schizofrenia catatonica. Tuttavia, è importante sottolineare che questo elenco non è esaustivo e è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata in caso di persistenza dei sintomi.
Il trattamento dell’acinesia si concentra principalmente sulla risoluzione della patologia sottostante. Non esiste una terapia specifica per l’acinesia stessa, ma piuttosto si lavora per curare la malattia di base che la causa. Pertanto, i rimedi dipendono dall’efficacia del trattamento indicato per la specifica condizione medica associata all’acinesia.
L’acinesia è un disturbo motorio spesso correlato a patologie che includono tremore e rigidità muscolare, come la bradicinesia e il morbo di Parkinson. La bradicinesia, in particolare, si caratterizza per un rallentamento estremo dei movimenti volontari e tende a causare una fatica crescente nei movimenti ripetitivi. Nei casi di Parkinson, l’acinesia si manifesta con una riduzione dei movimenti automatici, limitando il movimento delle braccia durante la camminata e contribuendo a una postura rigida.
In caso di insorgenza dell’acinesia, è consigliabile rivolgersi al proprio medico o al Pronto Soccorso per ricevere consigli e indicazioni sul percorso da seguire. Una diagnosi accurata e un trattamento adeguato possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente.
L’acinesia nel Morbo di Parkinson
Il morbo di Parkinson è caratterizzato da una riduzione dei livelli di dopamina, dovuta alla degenerazione dei neuroni della sostanza nera nel cervello, e dall’accumulo di alfa-sinucleina, una proteina che potrebbe essere coinvolta nella progressione della malattia. I sintomi principali di questa patologia includono tremore a riposo, rigidità (soprattutto nei casi di Parkinson acinetico), bradicinesia e problemi di equilibrio, spesso manifestandosi in modo asimmetrico.
Parkinsonismi e Altre Sindromi Correlate
L’acinesia può essere presente anche in altre condizioni neurodegenerative, definite parkinsonismi atipici, che condividono alcuni sintomi con il morbo di Parkinson ma hanno altre caratteristiche specifiche. Le forme più note di parkinsonismi includono:
- Degenerazione corticobasale: rara e caratterizzata da sintomi come alterazioni sensoriali, rigidità, bradicinesia, mioclonie e instabilità posturale.
- Atrofia multisistemica: associata a cambiamenti nel sistema nervoso autonomo (come ipotensione e incontinenza), disfunzioni motorie e problemi di coordinazione.
- Paralisi sopranucleare progressiva: comporta difficoltà nel movimento oculare (specie nello sguardo verso il basso), problemi di equilibrio e postura.
Cause di Parkinsonismi
Alcune condizioni e fattori possono indurre sintomi simili al Parkinson, inclusa l’acinesia. Tra questi:
- Farmaci antipsicotici: possono provocare sintomi motori come apatia e ridotta attività motoria volontaria, simili ai sintomi negativi della schizofrenia.
- Sindrome di Shy-Drager: rara patologia degenerativa che colpisce il sistema nervoso autonomo, causando instabilità della pressione arteriosa, vertigini e problemi motori.
- Droghe neurotossiche: sostanze come l’MPTP causano sintomi parkinsoniani, compresa l’acinesia.
- Malattie vascolari: eventi come ictus o aterosclerosi possono portare a limitazioni motorie, inclusa la rara acinesia cardiaca, che interessa la capacità contrattile del muscolo cardiaco.
L’acinesia cardiaca rappresenta una forma specifica di acinesia in cui si perde la capacità contrattile di determinate aree del cuore, spesso in seguito a eventi come infarto miocardico o cardiopatia ischemica.
Sintomi e Impatto sull’Attività Quotidiana
I sintomi dell’acinesia consistono in una ridotta o totale perdita della capacità di eseguire movimenti automatici, compromettendo attività come il gesticolare, le espressioni facciali e l’oscillazione delle braccia durante la camminata. Inoltre, può influenzare il linguaggio, soprattutto se è associata a una perdita dei movimenti gestuali che accompagnano la comunicazione verbale.
I pazienti con acinesia progressiva sono generalmente consapevoli che questo disturbo può manifestarsi come complicazione di una patologia già diagnosticata. In tali situazioni, è fondamentale consultare un medico per un adeguato supporto.
In alcuni casi, l’acinesia può essere gestita con approcci simili a quelli utilizzati per il morbo di Parkinson. Inoltre, la fisioterapia può risultare benefica, soprattutto quando l’acinesia è il risultato di una prolungata immobilità, come nei pazienti costretti a letto, che possono perdere la capacità di muovere principalmente gli arti inferiori.