Incidenza del Criptorchidismo

Il criptorchidismo è la più comune anomalia congenita del sistema genito-urinario. Nei neonati a termine, l’incidenza del criptorchidismo è del 3-5%, con il 15% dei casi che coinvolge entrambi i testicoli. Nei prematuri o nei neonati con basso peso alla nascita (<2,5 kg), l’incidenza del criptorchidismo è ancora più elevata, arrivando al 30%.

È stato dimostrato da numerosi studi che la maggior parte dei testicoli che non sono scesi nello scroto alla nascita scende spontaneamente tra i 3 ei 6 mesi di età. All’età di 9 mesi, solo lo 0,7-1% dei bambini con testicoli non scesi presenta ancora il criptorchidismo. La stessa incidenza dello 0,7% è stata riscontrata nei giovani adulti, suggerendo che dopo i 9 mesi di età il testicolo non scende più spontaneamente.

Inizialmente, i testicoli si formano vicino ai reni e durante la gravidanza si spostano gradualmente verso lo scroto attraverso due fasi di migrazione: trans-addominale e trans-inguinale. Durante la migrazione trans-inguinale, il testicolo è guidato da diversi fattori:

  • Trazione meccanica: Legamenti (gubernaculum) e muscoli (cremastere) tirano il testicolo verso lo scroto.
  • Spinta meccanica: Durante lo sviluppo fetale, la pressione all’interno dell’addome aumenta e spinge il testicolo verso il basso.
  • Stimolazione biochimica: Alcune sostanze prodotte dalle strutture adiacenti al testicolo, come l’epididimo, sembrano guidare il testicolo verso lo scroto.
  • Stimolazione ormonale: Alcuni ormoni sembrano stimolare la discesa del testicolo.

È importante comprendere il normale processo di sviluppo del testicolo per comprendere le cause e i meccanismi del criptorchidismo, nonché le opzioni di trattamento disponibili.

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