Cos'è la paronichia, quali sono le cause, i sintomi, i fattori di rischio e i trattamenti efficaci per questa comune infezione della pelle intorno all’unghia

La paronichia è un’infiammazione infettiva che coinvolge il bordo della pelle adiacente all’unghia, una zona chiamata margine periungueale. Questa condizione può insorgere sia alle mani che ai piedi e si presenta in due varianti principali: acuta, che si sviluppa in un arco temporale inferiore a sei settimane, e cronica, che persiste oltre tale periodo.

Sintomi paronichiaa

La paronichia è di natura batterica o micotica e colpisce principalmente il margine periungueale

Nel caso della paronichia acuta, i principali colpevoli sono batteri come Staphylococcus aureus, alcuni tipi di streptococchi e Pseudomonas aeruginosa. In alcune situazioni, può entrare in gioco anche un’infezione virale, come quella provocata dal virus Herpes simplex, responsabile del cosiddetto girodito.

La forma cronica, invece, tende a insorgere per la presenza prolungata di umidità e microtraumi ripetuti: ciò favorisce la crescita di miceti, soprattutto Candida albicans, un fungo comune sulla pelle e nelle mucose.

Fattori che aumentano il rischio

L’insorgenza della paronichia può essere favorita da molteplici situazioni: piccoli traumi come schegge o graffi, l’abitudine a mordere le unghie, o attività lavorative che prevedono il contatto frequente con liquidi o detergenti (ad esempio, chi lavora nella ristorazione o nell’estetica). Anche una manicure troppo aggressiva può danneggiare la barriera cutanea e predisporre all’infezione.

Tra le condizioni che aumentano la probabilità di sviluppare una paronichia rientrano, innanzitutto, piccoli traumi a carico del bordo ungueale. Episodi come tagli, schegge, morsi alle unghie (onicofagia) o trattamenti estetici troppo aggressivi possono compromettere l’integrità della pelle intorno all’unghia, aprendo la strada all’ingresso di agenti infettivi.

Un altro importante fattore predisponente è l’esposizione prolungata all’umidità o a sostanze chimiche irritanti. Ciò si verifica soprattutto in ambito lavorativo, ad esempio per chi svolge attività come lavapiatti, barista o addetto alle pulizie, oppure in chi indossa guanti per lunghi periodi, creando un microambiente favorevole alla proliferazione di batteri o funghi.

Anche l’uso di determinati farmaci può rendere la cute più vulnerabile. Alcuni trattamenti farmacologici, come i retinoidi, le terapie oncologiche o i farmaci antiretrovirali, tendono infatti a ridurre l’efficacia della barriera cutanea e possono contribuire all’insorgenza di forme croniche di paronichia.

Vi sono poi condizioni cliniche che alterano la risposta immunitaria o la salute della pelle. Patologie dermatologiche croniche, come eczema o psoriasi, così come il diabete o stati di immunodeficienza, aumentano la predisposizione all’infezione, in particolare nella sua forma persistente.

Un altro fattore strettamente associato alla paronichia, soprattutto cronica, è l’onicomicosi, cioè l’infezione fungina delle unghie. Questa condizione spesso coesiste con la paronichia e ne aggrava il decorso, contribuendo ad alterazioni dell’unghia quali ispessimento, fragilità o scolorimento.

Fattore / PatologiaTipoRelazione con paronichia
Tagli, manicure, onicofagiaTrauma direttoFacilita l’ingresso dei patogeni (ncbi.nlm.nih.gov)
Acqua, detergenti, guantiIrritativo cronicoDistrugge barriera cutanea
Retinoidi, antitumorali, antiretroviraliFarmaci immunomodulatoriInducono paronichia cronica
Dermatiti, psoriasi, diabetePatologie sistemicheAumentano il rischio e la durata
OnicomicosiInfezione funginaSpesso complica la forma cronica
Infezioni profonde (cellulite, felon)Complicanza possibilePuò derivare dalla paronichia acuta. Ascesso localizzato nella polpa del dito, distinto dalla paronichia per localizzazione e profondità, ma talvolta confondibile nei primi stadi
Herpetic whitlowInfezione viraleNon è paronichia, ma va differenziata. Infezione virale sostenuta dal virus Herpes simplex, che si presenta con vescicole dolorose e colpisce le estremità digitali. È essenziale distinguerla dalla paronichia batterica, poiché richiede un trattamento specifico antivirale e non il drenaggio chirurgico
Carcinoma squamoso subunguealeMalignità raraDa sospettare in forme unilaterali persistenti. In rari casi, una paronichia cronica su una sola unghia potrebbe celare una forma tumorale, per cui nei casi persistenti o anomali va considerata una valutazione specialistica
Sindrome dell’unghia verdeBatterica (Pseudomonas)Coinvolge unghie in condizioni di umidità prolungata. Condizione caratterizzata dalla comparsa di una colorazione verdastra dell’unghia, tipicamente causata da Pseudomonas aeruginosa, spesso associata ad ambienti umidi e alla compromissione della barriera cutanea

Sintomi

La paronichia si presenta con sintomi che variano a seconda della sua evoluzione, distinguendosi in forma acuta o cronica.

Nel caso della paronichia acuta, la sintomatologia compare in modo repentino, nell’arco di poche ore o giorni. I segni più comuni comprendono dolore marcato, talvolta pulsante, associato a gonfiore, arrossamento e sensazione di calore localizzata lungo il margine dell’unghia. In molti casi si sviluppa una raccolta purulenta (pus), che può fuoriuscire dal bordo ungueale e rende la zona particolarmente sensibile al tatto. Se non trattata adeguatamente, l’infezione può estendersi in profondità, coinvolgendo tendini e tessuti circostanti, con possibili complicazioni come tenosinovite, dolori irradiati e, nei casi più gravi, febbre e ingrossamento dei linfonodi.

La paronichia cronica, invece, ha un decorso più lento e tendenzialmente intermittente. I sintomi si manifestano con intensità minore ma in modo persistente. L’area periungueale appare spesso arrossata e leggermente gonfia, con un aspetto soffice al tatto. È frequente la retrazione della cuticola, che lascia esposta la base dell’unghia a possibili agenti irritanti o infettivi. Le alterazioni dell’unghia sono comuni e includono ispessimento, scolorimento (spesso verso tonalità giallastre o verdastre) e deformazioni della lamina. La presenza di pus, sebbene possibile, è generalmente meno evidente rispetto alla forma acuta.

FormaInsorgenzaSegni principaliPossibili esiti/complicanze
AcutaImprovvisa (ore/giorni)Dolore intenso, gonfiore, arrossamento, calore, raccolta di pus, sensibilità alla pressioneAscesso, tenosinovite, febbre, linfadenopatia
CronicaLenta, > 6 settimaneGonfiore e arrossamento persistenti, area umida e molle, retrazione cuticola, unghia ispessita, scolorita/deformataDistacco cuticola, alterazioni ungueali, raramente ascesso

Diagnosi

Il riconoscimento della paronichia avviene generalmente tramite osservazione diretta dell’area interessata. Solo nei casi più complicati o recidivanti, il medico può richiedere esami più approfonditi, come radiografie per escludere un coinvolgimento osseo o colture microbiologiche per identificare l’agente infettivo.

Modalità di trattamento:

  • Forme leggere: Possono migliorare con semplici impacchi di acqua tiepida, da ripetere più volte al giorno per alleviare gonfiore e dolore.
  • Infezione acuta: In presenza di batteri, si può intervenire con antibiotici, sia per uso locale che sistemico, a seconda della gravità. Quando è presente pus, potrebbe rendersi necessario il drenaggio.
  • Paronichia cronica: Richiede un approccio differente, basato su antimicotici per uso topico, eventualmente associati a corticosteroidi e alla costante idratazione della pelle. È fondamentale evitare l’esposizione a sostanze irritanti e mantenere l’area asciutta.

Per ridurre il rischio di sviluppare questa infiammazione, è importante:

  • Non danneggiare la cuticola (evitare di tagliarla o mangiarla);
  • Utilizzare guanti protettivi durante le attività che comportano contatto prolungato con liquidi;
  • Mantenere una buona igiene delle mani, asciugandole accuratamente e applicando creme idratanti.

Se trascurata, la paronichia può estendersi ai tessuti più profondi della mano o del dito, provocando infezioni come cellulite o tenosinovite. In certi casi, può anche deformare in modo permanente la lamina ungueale o portare alla formazione di un ascesso persistente.

Tipo/FormaCondizioneTrattamento raccomandatoNote
Acuta – lieveFase iniziale, senza pus🔹 Bagni tiepidi (3–4 volte al giorno)

🔹 Disinfezione locale

Favorisce il drenaggio spontaneo e riduce dolore e gonfiore
Acuta – con pusAscesso evidente o raccolta purulenta🔹 Incisione e drenaggio chirurgico

🔹 Antibiotici topici o sistemici (es. amoxicillina/clavulanato, cefalexina, clindamicina)

Necessario evitare la compressione eccessiva post-drenaggio
Acuta – complicataFebbre, dolore severo, linfangite🔹 Antibioticoterapia sistemica mirata

🔹 Valutazione per eventuale coinvolgimento tendineo o cellulitico

Raro, ma richiede supervisione medica tempestiva
Cronica – lieveArrossamento persistente, senza secrezioni🔹 Evitare l’umidità

🔹 Idratazione regolare

🔹 Emollienti e protettivi cutanei

Guanti in nitrile o cotone sotto guanti impermeabili
Cronica – moderataSecrezioni occasionali, unghia alterata🔹 Antimicotici topici (es. econazolo, ciclopirox)

🔹 Possibile associazione a corticosteroidi locali per infiammazione

Applicazione per settimane, con costanza
Cronica – recidivanteSintomi persistenti, spesso monolaterale🔹 Antimicotici sistemici (es. fluconazolo) nei casi resistenti

🔹 Esclusione diagnosi alternative (es. psoriasi, carcinoma squamoso)

Può essere necessaria la biopsia nei casi sospetti
Entrambe le formeIgiene generale e prevenzione🔹 Evitare manipolazioni della cuticola

🔹 Mantenere le mani asciutte

🔹 Applicare emollienti

🔹 Utilizzo di guanti protettivi per uso domestico/lavorativo

Fondamentale per evitare recidive, soprattutto nelle forme croniche

Anche se entrambi interessano le dita, paronichia e girodito non sono la stessa cosa. Il girodito è una manifestazione causata da un’infezione virale da Herpes simplex, che colpisce la parte terminale del dito con vescicole dolorose. La paronichia è di natura batterica o micotica e colpisce principalmente il margine periungueale. Inoltre, mentre la paronichia può richiedere antibiotici o antimicotici, il girodito necessita di antivirali specifici e non deve essere inciso chirurgicamente, per evitare peggioramenti.



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