L’affaticamento oculare, noto anche come astenopia, è un disturbo comune caratterizzato da sintomi come stanchezza, secchezza, bruciore o irritazione degli occhi
L’affaticamento oculare, noto anche come astenopia, è un disturbo comune caratterizzato da sintomi come stanchezza, secchezza, bruciore o irritazione degli occhi. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, tra cui l’uso prolungato di dispositivi digitali, la lettura prolungata o condizioni ambientali sfavorevoli. Gli occhi sono sottoposti a uno stress eccessivo a causa del lavoro dei muscoli dell’occhio, sia interni che esterni, necessari per mettere a fuoco gli oggetti da vicino. Nel tempo, questo sovraccarico può portare all’affaticamento oculare.

Affaticamento oculare. L’astenopia, ovvero l’affaticamento visivo, è una condizione molto comune soprattutto tra chi utilizza per lungo tempo dispositivi elettronici o presenta difetti visivi non corretti
I sintomi più comuni associati all’affaticamento oculare includono lacrimazione, bruciore, secchezza e la sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio. Altri sintomi possono includere fastidio alla luce, mal di testa, visione annebbiata e visione sdoppiata.
Esistono diverse malattie e disturbi che possono essere associati all’affaticamento oculare, tra cui ambliopia, astigmatismo, blefarite, cheratocono, congiuntivite, herpes zoster oftalmico, ipermetropia, miopia, presbiopia, retinoblastoma, retinopatia diabetica e strabismo. È importante sottolineare che questo elenco non è esaustivo e che è sempre consigliabile consultare un medico oculista se i sintomi persistono.
Per affrontare l’affaticamento oculare, è possibile adottare diversi rimedi a seconda della causa sottostante. Tra le misure preventive, si consiglia di indossare occhiali con correzione personalizzata che tengano conto della distanza di lavoro, modificare l’illuminazione dell’ambiente di lavoro per renderla più adatta alle proprie esigenze e utilizzare lacrime artificiali per lubrificare costantemente la superficie oculare.
Impatto sulla vita quotidiana
È fondamentale consultare un medico specialista in oftalmologia se si sospetta di avere affaticamento oculare, soprattutto se si hanno malattie oculari diagnosticate in precedenza. L’oculista sarà in grado di valutare la situazione e fornire ulteriori consigli e trattamenti specifici.
L’affaticamento oculare può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sul benessere delle persone, così come sulle attività quotidiane. Con un adeguato supporto e trattamento, è possibile ottenere miglioramenti e adattarsi alle sfide che si presentano. Proteggere la salute degli occhi e prendersi cura di essi è fondamentale per mantenere una buona vista e prevenire problemi oculari a lungo termine.
Ecco le principali patologie associate all’astenopia, ricorda sempre di parlarne con il tuo medico di fiducia:
Tipo di causa | Patologia associata | Descrizione |
---|---|---|
Cause comuni | Ambliopia | Ridotta capacità visiva non correggibile con occhiali, nota anche come “occhio pigro”. |
Astigmatismo | Difetto visivo che comporta una visione sfocata da vicino e da lontano. | |
Cheratocono | Alterazione progressiva della cornea che assume forma conica e distorce la vista. | |
Congiuntivite | Infiammazione della congiuntiva, spesso accompagnata da rossore e fastidio. | |
Degenerazione maculare senile | Patologia retinica legata all’età che compromette la visione centrale. | |
Ipermetropia | Difetto refrattivo che rende difficoltosa la visione da vicino. | |
Miopia | Difetto della vista che rende sfocata la visione da lontano. | |
Presbiopia | Perdita della capacità di accomodazione da vicino legata all’invecchiamento. | |
Retinoblastoma | Tumore raro della retina, tipico dell’età infantile. | |
Retinopatia diabetica | Complicanza del diabete che colpisce i vasi sanguigni della retina. | |
Strabismo | Disallineamento degli occhi che altera la visione binoculare. | |
Cause rare | Blefarite | Infiammazione cronica delle palpebre, spesso con bruciore e irritazione. |
Herpes zoster oftalmico | Infezione virale che coinvolge l’occhio, provocando dolore e infiammazione. | |
Sindrome dell’occhio secco | Ridotta lubrificazione oculare, spesso con sensazione di sabbia nell’occhio. | |
Sindrome di Marfan | Malattia genetica del tessuto connettivo che può causare problemi oculari. | |
Sindrome feto-alcolica | Condizione causata dall’uso di alcol in gravidanza, con potenziali difetti oculari. |
Per alleviarne i sintomi – che spaziano da bruciore e secchezza fino a dolore oculare e visione offuscata – esistono diversi approcci, sia farmacologici che comportamentali. Di seguito, una panoramica dei rimedi più efficaci.
Colliri idratanti: un aiuto immediato per occhi stanchi
Le cosiddette “lacrime artificiali” rappresentano una delle soluzioni più diffuse ed efficaci per chi soffre di occhi secchi e affaticati, specialmente in presenza di sindrome dell’occhio secco o in caso di uso prolungato del computer.
Questi colliri agiscono reintegrando l’idratazione oculare e riducendo il disagio visivo. Ne esistono vari tipi:
- Formulazioni con acido ialuronico, che svolge una funzione lubrificante e protettiva
- Soluzioni contenenti carbossimetilcellulosa o idrossipropilmetilcellulosa, che creano un sottile film protettivo sulla superficie dell’occhio
- Versioni senza conservanti, ideali per chi necessita di applicazioni frequenti
- Marchi noti in commercio includono (a titolo puramente informativo): Hylo Comod, Thealoz Duo, Artelac, Systane.
Rimedi naturali: colliri a base di piante officinali
Alcune formulazioni sfruttano le proprietà benefiche delle piante per ridurre infiammazioni e dare sollievo in modo delicato. Tra gli estratti vegetali più usati:
- Camomilla, per la sua azione calmante
- Eufrasia, tradizionalmente impiegata in caso di occhi arrossati o irritati
- Mirtillo nero, ricco di antiossidanti, utile per supportare la circolazione a livello oculare
Questi prodotti sono indicati in casi lievi, ma non devono sostituire il consiglio di uno specialista.
Per un sollievo rapido e naturale, si possono applicare impacchi caldi o freddi sulla zona perioculare per 10-15 minuti. In alternativa, si possono utilizzare maschere in gel refrigerate, particolarmente efficaci per alleviare tensione, gonfiore e sensazione di stanchezza oculare.
Un altro accorgimento utile è l’impiego di occhiali con filtro per la luce blu, ideali per chi trascorre molte ore davanti a schermi digitali. Questi dispositivi aiutano a ridurre l’affaticamento visivo e possono essere combinati con lenti da vista, se necessario. Sono particolarmente consigliati per studenti, lavoratori al computer e videogiocatori.
Buone abitudini da integrare nella routine quotidiana. Accanto ai rimedi topici, esistono comportamenti utili per prevenire o ridurre l’affaticamento degli occhi. Alcuni consigli pratici includono:
- Applicare la regola 20-20-20: ogni 20 minuti distogliere lo sguardo e fissare un oggetto distante circa 6 metri per almeno 20 secondi
- Regolare correttamente l’illuminazione ambientale, evitando riflessi diretti sugli schermi
- Usare occhiali o lenti adeguati in caso di difetti visivi
- Eseguire esercizi visivi specifici per migliorare la capacità di messa a fuoco
In presenza di sintomi che persistono nel tempo, come visione sdoppiata, cefalea ricorrente, dolore acuto agli occhi o diminuzione dell’acuità visiva, è indispensabile prenotare una visita oculistica. Un controllo approfondito permetterà di escludere problematiche più serie, come disturbi refrattivi non corretti, patologie retiniche o forme gravi di secchezza oculare.