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  1. Sintomi delle braccia gonfie

Le braccia gonfie possono essere il sintomo di una reazione infiammatoria, con diverse possibili cause, come condizioni mediche, traumi, l’assunzione di farmaci o cattive abitudini, come il fumo.

Le malattie che possono essere associate alle braccia gonfie includono aneurisma, artrite reumatoide, cellulite, dermatomiosite, infezioni, insufficienza renale, insufficienza venosa, linfedema, linfoadenopatie, lupus eritematoso sistemico, polimiosite, reazioni allergiche, scleroderma, scompenso cardiaco, sindrome di Raynaud, tromboflebite, trombosi venosa profonda e vasculite. È importante consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

Braccia gonfie

Una diagnosi tempestiva risulta fondamentale per intervenire efficacemente, individuare la causa e ridurre il rischio di peggioramento, migliorando così la qualità della vita

Sintomi delle braccia gonfie

Il gonfiore alle braccia, o edema, si presenta con sintomi variabili a seconda della causa scatenante. Tali manifestazioni possono essere locali, coinvolgendo pelle e tessuti sottocutanei, oppure sistemiche, influenzando la funzionalità dell’arto e lo stato generale di salute.

Il segno più evidente è l’aumento di volume del braccio, che può risultare teso, lucido, arrossato e, nei casi infiammatori o infettivi, anche caldo e doloroso. Nel linfedema cronico, la cute può ispessirsi e indurirsi, aumentando la vulnerabilità a traumi e infezioni.

Frequentemente si avvertono pesantezza, tensione, dolore di intensità variabile, formicolio o intorpidimento, soprattutto se il gonfiore comprime strutture nervose. Possono inoltre manifestarsi limitazioni nei movimenti, riduzione della forza e difficoltà nello svolgimento di attività quotidiane.

Nei quadri più gravi, l’edema si accompagna a febbre, stanchezza e maggiore predisposizione a infezioni cutanee ricorrenti. Se trascurato, il gonfiore può evolvere con alterazioni permanenti dei tessuti, perdita di elasticità cutanea e deformazione dell’arto, con possibile comparsa di complicanze come ulcere e infezioni croniche.

Ecco il quadro completo dei sintomi e dei segni correlati con le braccia gonfie:

CategoriaSintomoDescrizione
Edema visibileGonfiore localizzatoAumento di volume del braccio, che può essere parziale o totale, spesso evidente anche a occhio nudo.
Segno della foveaDepressione temporanea della pelle dopo pressione con un dito, indicativa di edema.
Sensazioni soggettivePesantezza e tensioneSensazione di peso o tensione nell’arto colpito, spesso descritta come oppressione o pienezza.
DolorePuò variare da sordo a acuto, localizzato o diffuso, talvolta irradiato a mano, spalla o gomito.
Formicolio o intorpidimentoSensazioni di “spilli e aghi” o perdita di sensibilità, soprattutto in presenza di compressione nervosa.
Alterazioni cutaneeArrossamento e calorePelle calda e arrossata, spesso segno di infiammazione o infezione.
Ispessimento o indurimento della pellePelle che diventa più spessa o dura al tatto, indicativa di linfedema cronico.
Lucentezza o scolorimento della pellePelle che appare lucida o con variazioni di colore, spesso associata a linfedema.
Prurito o brucioreSensazioni di prurito o bruciore, comuni in reazioni allergiche o infiammazioni.
Fragilità cutaneaPelle più suscettibile a infezioni o lesioni, con possibile comparsa di vesciche o verruche.
Limitazioni funzionaliDifficoltà di movimentoRidotta mobilità o rigidità dell’arto, che può interferire con le attività quotidiane.
Sensazione di costrizionePercezione di oppressione o costrizione nell’arto, spesso riferita dai pazienti con linfedema.
Indumenti o accessori più strettiSensazione che vestiti, braccialetti o orologi siano più stretti, segno di gonfiore progressivo.
Segni sistemiciFebbrePresenza di febbre, soprattutto in caso di infezioni associate al gonfiore.
Aumento di pesoIncremento ponderale dovuto all’accumulo di liquidi nei tessuti.
Difficoltà respiratorieIn casi gravi, il gonfiore può essere associato a problemi respiratori, richiedendo attenzione medica immediata.

Il trattamento per le braccia gonfie dipende dalla causa sottostante. Potrebbe essere necessario interrompere l’assunzione di determinati farmaci o avviare una terapia farmacologica. In alcuni casi, la fisioterapia può essere utile. È importante ottenere una diagnosi accurata per identificare l’approccio terapeutico più adatto.

Se le braccia gonfie non sono un problema temporaneo, è consigliabile consultare il proprio medico. In caso di traumi, è opportuno rivolgersi al Pronto Soccorso per una valutazione immediata.

Le braccia gonfie possono essere il risultato di processi infiammatori, stasi linfatica o venosa, nonché di altre condizioni sottostanti.

Il gonfiore delle braccia di origine infiammatoria è localizzato e caratterizzato da un edema poco elastico che spesso si accompagna ad altri segni di infiammazione come arrossamento, calore e dolore, sia spontaneo che provocato dalla pressione. Questa reazione può essere causata da infezioni superficiali o profonde, punture di insetti o morsi di animali, traumi come contusioni o fratture, ustioni o congelamento. L’edema infiammatorio alle braccia può anche essere una conseguenza di interventi chirurgici come la mastectomia con rimozione dei linfonodi in caso di tumori al seno.

Le braccia gonfie possono anche derivare da una reazione allergica, con l’edema associato a prurito, arrossamento locale e bruciore a causa del rilascio massiccio di istamina e altre sostanze vasocostrittrici.

Quando il gonfiore alle braccia è causato da problemi di circolazione sanguigna o linfatica, si avverte anche una sensazione di pesantezza e la pelle può essere calda, arrossata e dolorante al tatto.

Il gonfiore delle braccia dovuto a stasi linfatica o venosa può essere associato a condizioni come linfangite (infiammazione dei vasi linfatici), linfedema (accumulo di liquidi a livello interstiziale), flebite (infiammazione di una o più vene) e trombosi venosa profonda (formazione di un coagulo di sangue in una o più vene profonde).

A volte, le braccia gonfie possono essere un sintomo di scompenso cardiaco, vasculite, insufficienza renale, artrite reumatoide, sclerodermia, polimiosite o dermatomiosite. Nel quadro seguente, ecco il ruolo del gonfiore alla braccia come causa o conseguenza di altre patologie, utile sia all’individuazione del problema che alla circoscrizione dello stato di salute generale del paziente:

CategoriaPatologiaRuolo del gonfiore alle bracciaNote
LinfaticheLinfedemaConseguenza direttaPuò essere primario (congenito) o secondario (es. dopo asportazione linfonodale o radioterapia)
VascolariTrombosi venosa profonda (TVP) degli arti superioriConseguenza direttaGonfiore unilaterale, associato a dolore e arrossamento
Insufficienza venosa cronicaConseguenza indirettaRaramente interessa le braccia, ma possibile in alcune condizioni croniche
Sindrome della vena succlaviaConseguenza direttaCompressione vascolare con edema del braccio omolaterale
CardiacheScompenso cardiaco congestizioConseguenza indirettaEdema bilaterale, più comune agli arti inferiori, ma può estendersi alle braccia in casi gravi
RenaliSindrome nefrosicaConseguenza indirettaEdema generalizzato, può coinvolgere anche gli arti superiori
EpaticheCirrosi epatica con ipoproteinemiaConseguenza indirettaL’edema si diffonde per ipoalbuminemia
EndocrineIpotiroidismoConseguenza indirettaPuò causare mixedema con gonfiore generalizzato, anche alle braccia
AllergicheAngioedemaConseguenza direttaGonfiore acuto, anche improvviso, può coinvolgere volto e braccia
InfettiveCellulite / linfangiteConseguenza direttaGonfiore localizzato con arrossamento e dolore, spesso unilaterale
TraumaticheFratture o lesioni muscolariConseguenza direttaEdema localizzato da trauma o emorragia
NeoplasticheTumori del torace o ascelleConseguenza indirettaCompressione linfatica o venosa che porta a edema del braccio
NeurologicheSindrome dello stretto toracicoConseguenza indirettaCompressione neurovascolare, può causare gonfiore, formicolii e dolore
IatrogenePost chirurgia (es. mastectomia)Conseguenza direttaLinfedema secondario dopo interventi oncologici
RadioterapiaConseguenza direttaDanno linfatico secondario a trattamenti radianti
ReumatologicheArtrite reumatoideConseguenza indirettaInfiammazione articolare può causare gonfiore localizzato
AutoimmuniLupus eritematoso sistemicoConseguenza indirettaPuò causare ritenzione di liquidi e infiammazione sistemica
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