Riconoscere i sintomi dell'ictus è di fondamentale importanza per agire tempestivamente in caso di manifestazione di questa malattia cerebrovascolare, che rappresenta la terza causa di morte in Italia

Etica, deontologia e affidabilità

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Per questo motivo abbiamo scelto di non approfondire questo contenuto dandoti il nostro contributo in maniera mirata e razionale. Ti indirizzeremo verso le letture più complete e professionalmente revisionate dai migliori specialisti del settore, perché:

  • Non tutto si può leggere ovunque
  • Ci sono informazioni che vanno reperite nel posto giusto
  • Online non si deve fare diagnosi
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  • I contenuti vengono scelti in base alla qualità e alla referenza degli autori e non per il grado di compiacenza alle IA
Scrivere questo contenuto non sarebbe stato difficile, anche grazie all'ausilio dell'intelligenza artificiale. Ma se sei qui è proprio perché non ti fidi dei bot e vuoi informazioni, numeri e statistiche affidabili. Per questo preferiamo indicarti un percoso, piuttosto che farti leggere un singolo testo.
Approfondimenti e percorsi di letturaLe nostre proposte di lettura offrono un modo chiaro e organizzato per approfondire i temi trattati in questa sezione. Attraverso collegamenti selezionati e verificati potrai esplorare le diverse aree dell’argomento, seguendo un percorso di consultazione completo e affidabile.

Ictus

Ecco come abbiamo suddiviso l'argomentazione (ogni link ti indirizzerà verso una lettura consigliata):
  • I cinque campanelli d’allarme
    L'ictus cerebrale rappresenta un problema significativo che colpisce una donna su cinque nel corso della sua vita, con un aumento di probabilità a partire dai 55 anni, che raggiunge il picco tra gli 80 e gli 85 anni. Questo tema è al centro dell'attenzione della World Stroke Organization, promossa in Italia dalla Federazione A.L.I.Ce Italia Onlus, che quest'anno diffonde lo slogan 'I am a woman. Stroke affects me' in occasione della Giornata Mondiale dell'Ictus Cerebrale, che si celebra il 29 ottobre.
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  • Sintomi
    L'ischemia cerebrale può causare diversi sintomi, tra cui mal di testa, vertigini, perdita di equilibrio, confusione, perdita di memoria e debolezza in uno o più arti. L'ictus, d'altra parte, può avere effetti più gravi, come paralisi, perdita della capacità di parlare o comprendere, disabilità permanenti e persino la morte.
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  • Fattori di rischio
    Ci sono numerosi fattori di rischio associati all'insorgenza di un ictus. L'età è un fattore importante, seguito dall'ipertensione, dall'elevato livello di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia), dal restringimento delle arterie carotidi (stenosi carotidea) e dalla fibrillazione atriale. Altri fattori di rischio comuni includono il fumo di sigaretta, l'abuso di alcol, la resistenza all'insulina, il diabete mellito, l'inquinamento ambientale, una dieta ad alto rischio, l'iponutrizione, l'obesità, la scarsa attività fisica, la variabilità della pressione arteriosa, le apnee del sonno, le infiammazioni croniche, le malattie renali croniche, la terapia contraccettiva o l'ormonale sostitutiva, lo stress psicosociale, la depressione, lo stress lavorativo e le lunghe ore di lavoro.
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  • Altre cause
    Esistono anche alcune malattie non aterosclerotiche che possono essere causa di ictus, come la dissezione di un'arteria intracranica idiopatica o post-traumatica, il CADASIL, le malattie mitocondriali, la displasia fibromuscolare, le vasculiti, alcune malattie del collagene, le sindromi di Sneddon e Susac di origine autoimmune, la condizione conosciuta come Moyamoya di origine genetica, il trattamento radioterapico cranico o cervicale, la presenza di meningiti o encefaliti associate e altre malattie infettive come l'HIV, la sifilide e la malaria.
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  • Come si tratta
    Nella fase acuta al paziente affetto da ictus ischemico vengono somministrati farmaci trombolitici, antiaggreganti e anticoagulanti che aiutano a sciogliere il coagulo che ostruisce l’arteria, così che il sangue possa tornare a scorrere.
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