Il tumore alla tiroide è una patologia che origina dalla trasformazione delle cellule della ghiandola tiroide, posizionata nel collo appena sotto la cartilagine tiroidea, comunemente nota come “pomo d’Adamo”.

La tiroide ha una forma simile a quella di una farfalla, con due lobi ai lati della laringe e un’area centrale chiamata istmo. Essa è una ghiandola endocrina responsabile della produzione degli ormoni tiroidei, i quali vengono rilasciati nel sangue. Gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione di diverse funzioni del corpo, come il battito cardiaco, la temperatura corporea e soprattutto il metabolismo, il quale governa il modo in cui il nostro organismo utilizza e consuma le sostanze nutritive. Nei bambini, essi influenzano anche lo sviluppo fisico e mentale, e la loro carenza può causare gravi problemi di crescita e di sviluppo cognitivo.

La produzione degli ormoni tiroidei è attivata da un altro ormone chiamato TSH (ormone tireostimolante), che è prodotto e rilasciato dall’ipofisi, una ghiandola situata nel cervello.

La struttura degli ormoni tiroidei è caratterizzata dalla presenza di atomi di iodio, che rivestono un ruolo cruciale nella loro attività. La tiroide può funzionare in maniera iperattiva (ipertiroidismo) con un eccesso di produzione di ormoni, o in modo ipoattivo (ipotiroidismo) con una produzione insufficiente. Entrambe queste condizioni possono provocare disturbi significativi nell’organismo.

Il tumore alla tiroide può manifestarsi con diversi tipi di carcinoma, i più comuni sono il carcinoma papillare e il carcinoma follicolare, che generalmente hanno un buon tasso di sopravvivenza e rispondono bene alle terapie. Altri tipi più rari includono il carcinoma midollare, il carcinoma anaplastico e il carcinoma a cellule di Hürthle, che possono essere più aggressivi e difficili da trattare.

Sintomi del tumore alla tiroide

I sintomi del tumore alla tiroide possono variare in base al tipo e alle dimensioni del tumore stesso. In alcuni casi, il tumore può essere asintomatico e viene scoperto casualmente durante esami medici o ecografie del collo. Altri sintomi possono includere la presenza di un nodulo o una massa palpabile nel collo, l’ingrossamento del collo o gozzo, difficoltà nella deglutizione o respirazione, cambiamenti nella voce o raucedine, dolore al collo, aumento della frequenza cardiaca o palpitazioni, perdita di peso involontaria, affaticamento e debolezza.

Il tumore alla tiroide è una malattia che spesso non mostra sintomi evidenti nella fase iniziale poiché il suo sviluppo è lento e silenzioso. Un segnale di allarme può essere rappresentato dalla presenza di un nodulo solitario nella tiroide rilevato durante la palpazione. Tuttavia, non tutti i noduli sono indicativi di un tumore alla tiroide; nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta semplicemente di un’iperplasia tiroidea, una condizione benigna che causa un aumento delle dimensioni della ghiandola.

Il tumore della tiroide può anche diffondersi ad altri organi e tessuti, causando metastasi. Le metastasi sono più frequenti nei linfonodi del collo, nei polmoni, nelle ossa, nel cervello, nel fegato e nella pelle. I sintomi della diffusione del tumore dipendono dalla localizzazione delle metastasi.

Le alterazioni genetiche sono responsabili della maggior parte dei tumori alla tiroide. Queste alterazioni genetiche possono essere rilevate nel tumore stesso o, nei casi familiari, nel sangue. La presenza del gene mutato nei familiari di un individuo affetto indica la presenza di un tumore in fase iniziale o il rischio di svilupparlo in futuro, permettendo di intervenire precocemente tramite l’asportazione della tiroide e portando così alla completa guarigione.

Tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo del tumore alla tiroide si includono:

  • Familiarità e predisposizione ereditaria;
  • Essere di sesso femminile;
  • Esposizione a elevate dosi di radiazioni, come ad esempio durante la radioterapia per il trattamento di altre neoplasie;
  • Alcune sindromi genetiche ereditarie, come la neoplasia endocrina multipla, la sindrome di Cowden e la poliposi adenomatosa.

Il tumore della tiroide può manifestarsi con diversi sintomi, tra cui:

Sintomi comuni:

  • Massa o tumefazione nel collo;
  • Nodulo tiroideo.

Sintomi più rari:

  • Cambiamenti nella voce o afonia;
  • Cardiomegalia (ingrossamento del cuore);
  • Difficoltà nella deglutizione;
  • Difficoltà respiratorie;
  • Emodosi (presenza di sangue nel muco delle vie respiratorie);
  • Gozzo;
  • Ipertricosi (crescita eccessiva di peli);
  • Ipocalcemia (bassi livelli di calcio nel sangue);
  • Magrezza e perdita di peso;
  • Sensazione di nodo alla gola;
  • Noduli multipli nei polmoni;
  • Nodulo solitario nei polmoni;
  • Paralisi delle corde vocali;
  • Raucedine.

La diagnosi del tumore alla tiroide coinvolge una serie di test e procedure, come esami del sangue per valutare la funzionalità tiroidea, ecografie della tiroide, biopsie con ago sottile per analizzare le cellule tumorali e altri esami di imaging per valutare l’estensione del tumore.

Sintomi tardivi

Altri sintomi che possono comparire nella fase più avanzata includono:

  • Rapido ingrossamento del collo;
  • Cambiamenti nel tono della voce e progressiva raucedine;
  • Difficoltà nella deglutizione;
  • Difficoltà respiratorie;
  • Ingrossamento dei linfonodi del collo.

Il trattamento del tumore alla tiroide dipenderà dal tipo di tumore, dalle sue dimensioni e dallo stadio di avanzamento. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia per rimuovere il tumore e/o la tiroide, la terapia con iodio radioattivo per distruggere eventuali cellule tumorali residue, la terapia ormonale e la radioterapia o chemioterapia in casi selezionati.

È fondamentale sottolineare che, sebbene alcuni tumori alla tiroide possano essere maligni, molti di essi hanno buone prospettive di guarigione quando diagnosticati e trattati tempestivamente. Il trattamento del tumore alla tiroide richiede una valutazione accurata da parte di specialisti e un piano di cura personalizzato per ciascun paziente.



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