Il buftalmo è una condizione caratterizzata dall’aumento di volume del bulbo oculare, che porta all’aspetto grande e sporgente dell’occhio. Il buftalmo è una condizione che può essere presente fin dalla nascita, caratterizzata da un aumento del volume dell’occhio. Si manifesta con un occhio sporgente e può essere associato a varie anomalie anatomiche.
Uno dei principali disturbi associati al buftalmo è il glaucoma congenito, una patologia che si manifesta durante l’infanzia. In questo caso, l’ingrossamento dell’intero bulbo oculare è causato da una rara malformazione dell’angolo di filtrazione tra l’iride e la cornea, che impedisce il corretto drenaggio dell’umor acqueo e provoca un aumento della pressione intraoculare. Ciò porta al progressivo indebolimento della sclera e della cornea, oltre al danneggiamento della papilla ottica. La cornea diventa più sottile, opaca e può causare cecità. Se la pressione non può essere ridotta con colliri o interventi chirurgici, la sclera dell’occhio si distende e l’occhio aumenta di volume, assumendo l’aspetto del buftalmo. Questa condizione può comprimere le fibre nervose del nervo ottico, portando a una graduale perdita della vista.
Il buftalmo può anche essere indicativo della presenza di un tumore intraoculare, come il retinoblastoma, il melanoma uveale o il linfoma intraoculare, che possono formare una massa nella cavità orbitaria. Inoltre, l’ingrossamento dell’occhio può essere associato alla sindrome di Sturge-Weber, una rara malattia vascolare congenita caratterizzata da angiomi vinosi sul viso, disturbi oculari e complicazioni neurologiche.
Altre possibili cause di buftalmo includono il glaucoma e il linfoma. È importante sottolineare che queste informazioni non costituiscono un elenco completo e che è sempre consigliabile consultare un medico se i sintomi persistono.
Ci sono anche casi in cui il buftalmo può svilupparsi dopo interventi chirurgici per correggere difetti congeniti dell’occhio, come la cornea o il cristallino.
In alcuni casi, l’occhio buftalmico può perdere anche il colore della cornea, diventando grigiastra e sporgente.
Nell’età adulta, alcune malattie oculari o interventi chirurgici possono causare un aumento della pressione intraoculare e un indebolimento della sclera, anche se questo si verifica più raramente.
In caso di buftalmo con perdita della vista, è possibile ricorrere a interventi chirurgici per ridurre le dimensioni dell’occhio e applicare una protesi a guscio che ripristini l’aspetto estetico dell’occhio. La protesi si muoverà in sincronia con l’altro occhio, consentendo una simmetria nei movimenti oculari grazie alle moderne tecniche chirurgiche.
Il trattamento del buftalmo può richiedere anche un intervento chirurgico, come la goniotomia o la trabeculectomia, a seconda della causa sottostante. In caso di buftalmo, è fondamentale consultare un oculista per una valutazione accurata. Se non viene trattato adeguatamente, il buftalmo può portare alla cecità.