Il dolore addominale, comunemente noto come mal di pancia, è una sensazione di crampi o dolore sordo localizzato nell’addome, la regione anatomica compresa tra il torace (petto) e l’inguine, che ospita numerosi organi vitali. Questi includono l’apparato digerente, il sistema genito-urinario e la milza, che sono racchiusi da una membrana chiamata peritoneo.

L’addome contiene diversi organi essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. L’apparato digerente racchiude lo stomaco, l’intestino, il fegato, la cistifellea e il pancreas. Nel sistema genito-urinario si trovano i reni, gli ureteri e, nel caso delle donne, l’utero, le ovaie e le tube di Falloppio. Inoltre, va menzionata anche la presenza della milza nella cavità addominale.

Il dolore nell’addome può essere causato da uno dei suddetti organi o può originarsi in altre parti del corpo per poi riflettersi nell’addome stesso. A seconda delle cause, il sintomo di dolore addominale può indicare condizioni di lieve entità, condizioni che influiscono sulla qualità di vita senza essere pericolose o condizioni che richiedono un intervento medico immediato a causa del loro potenziale fatale. È importante sottolineare che l’intensità del dolore non è necessariamente proporzionata alla gravità della causa sottostante. Ad esempio, un dolore acuto non sempre indica una condizione grave, come nel caso di alcune forme di gastroenterite. Allo stesso modo, un dolore lieve non esclude la possibilità di un problema serio, come un tumore o un’appendicite nelle prime fasi di sviluppo.

Nel caso in cui si manifestino determinati sintomi addominali, è fondamentale consultare immediatamente un medico o recarsi al pronto soccorso. Questi sintomi includono dolore improvviso, intenso e localizzato nell’addome, dolore associato al petto, collo o spalla, presenza di sangue nelle feci o nel vomito e addome rigido e teso al tatto.

Nella maggior parte dei casi, il dolore addominale di lieve entità tende a risolversi senza richiedere trattamenti specifici. Tuttavia, sotto supervisione medica, è possibile adottare alcune misure per alleviare il dolore. Queste possono includere l’applicazione di una fonte di calore sull’addome, come una borsa dell’acqua calda o un bagno caldo, mantenere un’adeguata idratazione, ridurre il consumo di bevande alcoliche, caffeinate e gassate, nonché l’utilizzo di analgesici raccomandati dal medico o dal farmacista, privilegiando quelli più tollerabili per lo stomaco, come ad esempio la Tachipirina.

Cause e tipi di dolore addominale

Il dolore addominale può originarsi da diverse strutture dell’addome o della parete addominale, e le sensazioni dolorose provenienti dal torace, dalla schiena o dall’area pelvica possono essere percepite come dolore addominale. Esistono diverse tipologie di dolore addominale:

  • Dolore sordo e diffuso: si estende in gran parte dell’addome ed è tipico di condizioni come la gastroenterite virale, l’indigestione o la presenza di gas intestinali.
  • Dolore localizzato: è avvertito in un punto specifico e spesso è correlato a un organo in particolare, come l’appendice, la cistifellea o lo stomaco.
  • Dolore crampiforme: di solito non è correlato a condizioni gravi ed è spesso causato dalla presenza eccessiva di gas o da diarrea.
  • Dolore da colica: si presenta a ondate successive, improvvisamente, e scompare altrettanto bruscamente. Questo tipo di dolore è di solito molto intenso, ad esempio nelle coliche renali.

Le cause del dolore addominale possono essere molteplici e possono coinvolgere diversi organi e sistemi del corpo. Ecco un elenco delle possibili cause:

  • Cause non addominali: includono condizioni come polmonite, infarto miocardico, pleurite, embolia polmonare, herpes zoster, costocondrite, lesioni gravi, irritazione dei nervi, ernia e aderenze.
  • Disturbi infiammatori dell’addome superiore: comprendono ulcere, esofagite, gastrite, pancreatite, colecistite, calcoli della colecisti, epatite, colite e disturbi funzionali come la dispepsia, la disfunzione dello sfintere di Oddi, il dolore addominale funzionale, la sindrome del colon irritabile, la celiachia e l’intolleranza al lattosio.
  • Tumori della parte alta dell’addome: epatoma, colangiocarcinoma, tumore al pancreas, tumore allo stomaco e linfoma.
  • Problemi vascolari: insufficienza vascolare mesenterica e aneurisma dell’aorta addominale.
  • Disturbi infiammatori della parte centrale e inferiore dell’addome: enterite, colite, diverticolite, appendicite, ostruzioni intestinali, aderenze, tumori e infiammazioni del colon.
  • Problemi dell’apparato urinario: calcoli renali, infezioni delle vie urinarie, tumori al rene o alla vescica.
  • Disturbi ginecologici: cisti ovariche o tumore all’ovaio, infezioni delle tube, gravidanza ectopica, fibromi uterini, tumori maligni dell’utero o del collo dell’utero, endometriosi e aderenze.

Il disagio nell’addome è un sintomo diffuso che può manifestarsi a causa di molteplici disturbi. La severità del malessere non è sempre indicativa della serietà del problema sottostante, pertanto è di fondamentale importanza consultare un medico per una valutazione precisa. In situazioni di sintomi gravi o preoccupanti, è consigliabile rivolgersi tempestivamente a un medico o recarsi al pronto soccorso.

 



Ecco come garantire un corretto lavaggio nasale al neonato: l'importanza dell'igiene delle cavità nasali nel neonato.