Il dolore agli occhi, noto anche come oftalmalgia o oftalmodinia, è un sintomo comune che può derivare da diverse condizioni patologiche. Questa sensazione spiacevole può causare notevole disagio ed essere un segno di un disturbo transitorio o di una condizione più grave, soprattutto quando associato a un’alterazione della funzione visiva. La maggior parte dei casi di dolore oculare richiede un adeguato trattamento da parte di un oftalmologo.

A seconda della sede di insorgenza, il dolore agli occhi può essere suddiviso in due categorie. Dolore oculare, derivante da disturbi che coinvolgono la superficie e le strutture esterne dell’occhio. Questo tipo di dolore può essere descritto come bruciore, prurito o sensazione di graffiamento ed è spesso causato da corpi estranei, infezioni o traumi che irritano o infiammano la congiuntiva. Solitamente, il dolore superficiale può essere trattato con colliri appropriati e riposo per l’occhio interessato. Dolore orbitale, si tratta di un dolore sordo che si manifesta dietro o all’interno dell’occhio e può essere descritto come lancinante, oppressivo o pulsante. Il dolore orbitale richiede un approccio terapeutico specifico.

Il dolore oculare può essere causato da diverse condizioni, tra cui:

  • Congiuntivite: infiammazione della congiuntiva, il tessuto che riveste la parte anteriore dell’occhio e le palpebre. La congiuntivite può essere causata principalmente da allergie o infezioni virali o batteriche, e in questi casi il dolore di solito è lieve. Si verifica un’infiammazione dei vasi sanguigni nella congiuntiva e la sclera, di solito bianca, appare arrossata (iperemia). Altri sintomi tipici includono gonfiore delle palpebre, prurito, fotofobia e aumento della lacrimazione.
  • Orzaiolo: provoca dolore agli occhi a causa di un’infiammazione acuta localizzata vicino al margine delle palpebre. Spesso l’orzaiolo è causato da un’infezione batterica che coinvolge le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi delle ciglia. L’infiammazione porta alla formazione di un nodulo rosso molto doloroso al tatto. Se il problema diventa cronico, l’orzaiolo può evolvere in calazio.
  • Blefarite: infiammazione delle palpebre che può provocare irritazione e dolore agli occhi.
  • Abrasioni e ulcere corneali: queste due condizioni sono cause comuni di dolore oculare. La superficie corneale, che si trova nella parte anteriore dell’occhio, è facilmente soggetta a lesioni. Le abrasioni si verificano quando la cornea viene graffiata da corpi estranei (ad esempio ciglia, polvere, tracce di trucco, ecc.) o a causa di un uso improprio delle lenti a contatto. Le ulcere corneali si sviluppano a seguito di un’infezione delle lesioni stesse. Entrambe queste condizioni possono essere molto dolorose e spesso sono associate a una costante sensazione di corpo estraneo all’interno dell’occhio.
  • Corpo estraneo nell’occhio: piccoli oggetti o sostanze che entrano in contatto con la cornea o la congiuntiva possono causare bruciore e la sensazione che qualcosa sia all’interno degli occhi. I corpi estranei provocano un dolore oculare simile a quello di un’abrasione corneale, accompagnato da irritazione, arrossamento e lacrimazione degli occhi.
  • Lenti a contatto: le persone che non gestiscono correttamente le lenti a contatto sono più suscettibili a dolori oculari causati da irritazione locale. Indossare le lenti a contatto durante la notte o non pulirle adeguatamente può favorire lo sviluppo di infezioni, come la cheratite.
  • Ustioni chimiche: sono il risultato dell’esposizione degli occhi a sostanze acide o alcaline, come detergenti per la casa o candeggina. Le ustioni chimiche possono provocare dolore estremamente intenso. Anche l’esposizione a fonti luminose intense come il sole, le lampade per l’abbronzatura o le scintille di saldatura ad arco può causare sintomi simili a quelli delle ustioni chimiche.

Il dolore orbitale, di solito, è causato da patologie che coinvolgono gli occhi o altri sistemi come:

  • Mal di testa: il dolore orbitale è spesso associato ad episodi di emicrania e cefalea a grappolo.
  • Glaucoma: questa condizione di solito non presenta sintomi precoci. Tuttavia, se la pressione intraoculare, determinata dalla quantità di liquido intraoculare presente nell’occhio, aumenta improvvisamente, possono manifestarsi un grave dolore orbitale, nausea, mal di testa e riduzione della funzione visiva. L’insorgenza di questi segni rappresenta una situazione di emergenza che richiede un trattamento immediato per evitare la perdita permanente della vista.
  • Neurite ottica: infiammazione del nervo ottico, che collega la parte posteriore dell’occhio alla corteccia cerebrale visiva. La neurite ottica si manifesta con dolore agli occhi associato a alterazioni della vista. L’infiammazione del nervo ottico può essere causata da malattie autoimmuni o infezioni virali o batteriche.
  • Irite: in rari casi, l’iride, la parte colorata dell’occhio, può essere coinvolta da infiammazione a causa di traumi, infezioni o condizioni autoimmuni. L’irite provoca un dolore profondo; altri sintomi includono arrossamento degli occhi e spesso una diminuzione della vista.
  • Sinusite: infezione delle mucose dei seni paranasali, che può causare dolore agli occhi.
  • Trauma: una varietà di situazioni, che vanno dal trauma contusivo alle ferite penetranti con un oggetto estraneo, possono causare lesioni all’occhio e notevole dolore. I graffi sulla cornea, tipicamente associati a eventi traumatici, sono particolarmente sintomatici.

Quando consultare un medico per il dolore agli occhi

Il dolore agli occhi associato a improvvisi e drammatici disturbi visivi, come perdita parziale o completa della vista, limitazione dei movimenti oculari, protrusione dell’occhio e gonfiore dei tessuti circostanti, deve essere valutato tempestivamente da un oftalmologo. Qualsiasi dolore oculare causato da un evento traumatico, penetrazione di un oggetto estraneo o contatto con sostanze irritanti richiede un trattamento immediato.

Altri segnali che indicano la presenza di un problema che richiede attenzione medica includono:

  • Dolore oculare insolitamente grave.
  • Cambiamenti improvvisi nella funzione visiva.
  • Dolore intenso all’occhio al tatto.
  • Presenza di dolori addominali o vomito associati al dolore agli occhi.

Trattamenti e rimedi

Il trattamento del dolore agli occhi varia a seconda della causa sottostante. Molti approcci terapeutici devono essere determinati da un medico, che valuterà la gravità dei sintomi e la presenza di altre patologie oculari o condizioni patologiche.

Il modo migliore per trattare molte delle condizioni che causano dolore agli occhi è permettere agli occhi di riposare. Fissare a lungo uno schermo del computer o della televisione può causare affaticamento. Inoltre, toccare o sfregare l’area aumenta l’irritazione, peggiora i sintomi e potrebbe causare ulteriori danni. Se un corpo estraneo entra in contatto con la superficie dell’occhio, può essere utile lavare l’area con abbondante acqua tiepida o una soluzione salina commerciale. Tuttavia, se la procedura non è efficace, non è consigliabile tentare di rimuovere autonomamente i residui dall’occhio. Questa procedura dovrebbe essere riservata a medici professionisti.

Gli antibiotici o antivirali, sia topici (pomate o colliri) che orali, possono essere prescritti per trattare le infezioni oculari che causano dolore, come la congiuntivite batterica, la cheratite e le abrasioni corneali (in questo caso, a scopo preventivo). Le infezioni più gravi, come la neurite ottica e l’irite, possono richiedere anche l’uso di corticosteroidi sotto stretta supervisione medica.

Colliri antistaminici e farmaci antiallergici per via orale possono contribuire a alleviare il dolore associato alla congiuntivite allergica.

Se il dolore è molto intenso, il medico può prescrivere farmaci per alleviare il dolore agli occhi fino a quando la condizione di base viene adeguatamente trattata.

La chirurgia può essere necessaria per riparare danni causati da un corpo estraneo o un’ustione chimica, sebbene sia un’evenienza rara. Nei pazienti con glaucoma, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico se i trattamenti conservativi non riescono a ridurre la pressione intraoculare.



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